"Grazie al Ceppo di Pistoia per il mio Fiorenzo"

La moglie di Fiorenzo Gori, Giuliana Valenti, esprime un sincero ringraziamento al personale del reparto delle cure intermedie dell'ospedale del Ceppo per la competenza, la cordialità e l'attenzione mostrata durante la degenza del marito. Una relazione di cura, vicinanza e contatto tra personale sanitario, pazienti e familiari che ha creato un clima positivo.

Dopo la scomparsa di Fiorenzo Gori, noto e apprezzato insegnante, poeta e disegnatore, la moglie, Giuliana Valenti, ci ha inviato questa lettera.

"Mio marito Fiorenzo Gori è stato ricoverato dal 26 agosto al 10 settembre nel reparto delle cure intermedie dell’ospedale del Ceppo. Purtroppo è deceduto la sera del 10 settembre. Era affetto da tanti anni dalla malattia di Parkinson. Desidero esprimere un sincero ringraziamento per la competenza, la cordialità e l’attenzione svolta da tutto il personale, geriatri, infermieri, operatori sociosanitari che lo hanno seguito nella sua degenza. Non conoscevo questo Reparto, ma devo dire che ho trovato dei servizi eccellenti. Fiorenzo è stato considerato come persona, non come ‘numero’, come saremmo abituati a pensare. Credo sia molto importante instaurare un rapporto di cura, non solo, ma anche di vicinanza e di stretto contatto tra personale sanitario, pazienti e familiari, proprio per creare un clima positivo, in cui trovarsi a proprio agio, cosa che ho vissuto pienamente. Ho trovato gesti di cura semplici, delicati, gentili, gesti di accoglienza. Proprio i gesti comunicano, aprono una dimensione di fiducia, creano legami. Tutto questo ho sperimentato in questo Reparto, ringrazio tutti coloro che ci hanno accolto e che curano ogni giorno i pazienti con tanta passione e competenza. Un caro saluto a tutti voi".