
Gli studenti scendono in piazza: "Diciamo no a ogni violenza. E chiediamo pace in Palestina"
Studenti in piazza Duomo a Pistoia, questo pomeriggio, a partire dalle 15, per dimostrare solidarietà ai giovani di Pisa e Firenze coinvolti negli ultimi giorni nelle violenze avvenute durante le manifestazioni organizzate per chiedere il cessate il fuoco in Palestina. L’iniziativa è partita da un confronto in sede di consulta provinciale giovanile. "Sarà una manifestazione statica - assicurano gli organizzatori - quindi non ci sposteremo dalla piazza. E’ ovviamente concesso di portare trombette, striscioni, tamburi. Per gli striscioni chiediamo a tutti di evitare commenti dispregiativi o insulti riguardo alcuna fazione politica in quanto sarà una manifestazione pacifica e apartitica. Inutile aggiungere anche che è assolutamente vietato portare oggetti che possono costituire un pericolo. Saremo tutti in piazza con lo scopo di mostrare la nostra solidarietà, in particolare, alle ragazze coinvolte nei pestaggi avvenuti nell’ultimo periodo in giro per l’Italia. Non denunciamo la violenza portandone altra". Si chiama Camilla la studentessa di Pisa che si è incatenata lunedì pomeriggio 26 febbraio alla grata esterna della Prefettura di Pisa in segno di protesta contro l’azione delle forze dell’ordine venerdì scorso durante la manifestazione pro Palestina. E’ a lei, in particolare, che vogliono rivolgere la propria attenzione le studentesse pistoiesi. La studentessa, in un video pubblicato su Instagram, racconta di essere stata in piazza venerdì 23 febbraio: "C’è stato un pestaggio feroce nei confronti degli studenti scesi in piazza per porsi al fianco del popolo palestinese durante un genocidio a cui il nostro Paese continua a mandare armi e aiuti, scesi in piazza per dare un segnale forte, per stare al fianco della resistenza palestinese, abbiamo visto la risposta di questo governo nei confronti di noi studenti: è una stretta repressiva da inserire in una tendenza alla repressione che il nostro Paese continua a portare avanti".
Intanto, i docenti del liceo Lorenzini di Pescia, con una lettera che porta in calce una settantina di firme, esprimono "sconcerto e preoccupazione di fronte a quanto successo a Pisa venerdì mattina durante la manifestazione studentesca per il cessate il fuoco in Palestina. Le immagini a cui abbiamo assistito, divulgate attraverso video amatoriali, mostrano infatti una violenza per noi inconcepibile: vedere uomini che indossano l’uniforme della polizia di Stato aggredire e caricare giovani studenti, che evidentemente non rappresentavano un pericolo, ha generato in noi un tale sdegno, che non possiamo rimanere in silenzio".
Giovanna La Porta