Giuliani, nato sui palcoscenici: "Il teatro è vita"

L'autore, regista e insegnante teatrale Daniele Giuliani racconta la sua passione per il teatro, analizzando il rapporto con l'attualità e le sfide creative.

Indiscusso è il valore del teatro e così abbiamo intervistato l’autore, regista e insegnante teatrale, Daniele Giuliani. Nasce sul palcoscenico e ci racconta la nascita e lo sviluppo della sua passione fin dalle prime scenette improvvisate ai pranzi tra amici. Gli abbiamo domandato di come il teatro interagisca ancora oggi con la nostra epoca e quale periodo culturale stiamo attraversando. Daniele Giuliani ritiene che siamo in un periodo molto difficile, poiché c’è un forte cambiamento sia a livello politico sia a livello umano. Questo perché, secondo lui, l’essere umano, come spiegato dalla teoria dell’antropocene, si pone al centro del mondo e trascura le altre forme di vita. Inoltre afferma che è difficile individuare una sola corrente culturale e che in realtà ve ne sono molte e differenti tra loro, anche se poco strutturate rispetto a quelle del passato. Oggi si fa riferimento principalmente a correnti degli inizi del Novecento e tutt’oggi si attinge da esse per scrivere. Un’altra domanda che abbiamo posto è stata in quale epoca si identifichi e ci ha risposto che il suo mondo è vicino a quello espressionista, cioè quel movimento che parla dell’arte ricollegandosi alle emozioni che l’uomo prova. Infine, abbiamo posto al regista una domanda piuttosto personale che però ci affascinava: "È difficile creare uno spettacolo da zero e trovare idee originali?". Ci spiega che è un lungo processo che viene dal cuore, dove ognuno di noi si crea il proprio spazio di felicità. Ci lasciamo così, con la consapevolezza che il teatro è vita e ponte tra passato e futuro.