Giallo di via Monteverdi Mercoledì l’autopsia sul corpo della donna Oggi la scelta del perito

Inquirenti al lavoro per scoprire la verità sulla morte della Maestripieri. La 90enne sarebbe stata trovata senza vita nella sua casa dal figlio. Lo stesso Patrizio Ruscio è attualmente indagato per omicidio volontario.

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Giallo di via Monteverdi Mercoledì l’autopsia sul corpo della donna Oggi la scelta del perito

Il fine settimana è trascorso senza particolari novità sul giallo di via Monteverdi dove, nella prima mattinata di giovedì primo giugno, alle sette e mezzo circa, è stato ritrovato il corpo senza vita di Ottavina Maestripieri, 90 anni, ex commerciante molto nota a Pistoia e che proprio in via Monteverdi, nel quartiere tra la Coop e viale Macallè aveva tenuto, per molti anni, un ampio negozio di bomboniere e confetteria. Soltanto l’autopsia, disposta dalla magistratura, fornirà agli inquirenti le risposte ai loro quesiti. L’esame è confermato per la giornata di mercoledì 7 giugno. I medici legali incaricati dalla Procura sono Walter Calugi e Stefano Pierotti. E oggi scioglierà la sua riserva anche l’avvocato che assiste il figlio di Ottavina, Patrizio Ruscio, indagato per omicidio volontario. L’uomo, 60 anni, ragioniere, ai domiciliari per un’indagine della Finanza diretta dalla procura di Firenze, si era recato presto in casa della madre (di cui aveva le chiavi), violando gli obblighi a cui era sottoposto, perché aveva bisogno di parlarle con urgenza.

Aveva dato l’allarme al 118 sollecitando gli operatori ad avvisare anche le forze dell’ordine, pensando che l’anziana fosse stata vittima di una rapina. L’avvocato Francesco Stefani del foro di Firenze ci aveva già anticipato la sua intenzione di nominare un proprio perito, facoltà consentita proprio dall’informazione di garanzia, come atto dovuto, che aveva raggiunto Ruscio poche ore dopo il ritrovamento del corpo della madre. Oggi Stefani nominerà il professionista che dopodomani potrà essere presente all’esame autoptico, nella sala anatomica dell’ospedale San Jacopo di Pistoia.

Le indagini, dirette dai sostituti procuratori Leonardo De Gaudio e Linda Gambassi, sono condotte dai carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale e della Stazione di Pistoia. Fin da subito hanno assunto un ritmo serrato, quasi febbrile, attraverso una fitta rete di accertamenti di ogni tipo mirati al riscontro di tutte le dichiarazioni fornite dall’indagato nel corso del lungo interrogatorio sostenuto davanti ai due pm, iniziato nel tardo pomeriggio di giovedì primo giugno e protrattosi fino alle due di notte.

Ora però le risposte che potrebbero spostare, a favore o meno di Ruscio, l’ago della bilancia, arriveranno soprattutto dall’esame del corpo di sua madre. Risposte attese anche dal suo avvocato difensore.

l.a.