Fungaiolo recuperato con Pegaso Era il quarto intervento del Sast "Attenzione alle attrezzature"

Quattro interventi in un giorno per i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana, nel caso specifico attivati per un altro cercatore di funghi in difficoltà sull’Appennino Pistoiese. La richiesta d’intervento è arrivata verso le 14.30 per un uomo infortunato a Pian di Novello (Abetone Cutigliano, PT). La persona infortunata, un sessantottenne di Pistoia, era andato a cercare funghi, quando è caduto procurandosi vari traumi in tutto il corpo.

Sul posto, ubicato in una zona piuttosto impervia, si è recata una squadra di tecnici della Stazione Appennino insieme ad una della Guardia di Finanza. I tecnici hanno provveduto a stabilizzare e mettere in barella l’infortunato per poi spostarlo più a valle fino ad un punto aperto. Sul posto è sopraggiunta anche una squadra della Misericordia di Cutigliano, ma visto che si trattava di un soggetto politraumatizzato e da recuperare in una zona difficile, è stato deciso operare dall’alto, infatti è stato fatto intervenire l’elisoccorso Pegaso1 da Firenze, che ha provveduto a imbarcare l’infortunato per poi ospedalizzarlo a Careggi.

Le recenti piogge hanno aperto la stagione dei funghi e, con questa l’immancabile recrudescenza di infortuni ai cercatori di funghi, che arrivano a frotte. Le immancabili, quanto necessarie raccomandazioni del Sast, invitano a comportamenti di buon senso, iniziando dall’attrezzatura, dedicando particolare attenzione alle scarpe, primo presidio di sicurezza. Poi attenzione al meteo, se il tempo è brutto meglio non muoversi, l’incolumità vale più di un piatto di funghi.

Poi l’attenzione a non rischiare sporgendosi o cercando di raggiungere punti non adeguatamente sicuri, telefono a portata di mano e non andare da soli, qualcuno che sappia dove siamo può salvarci la vita o comunque avvisare i soccorsi e limitare i danni. La guida per qualsiasi escursione, ci dicono i volontari del Sast, deve essere la prudenza.

Andrea Nannini