
Grossa frode Iva nel settore carburanti tramite un clamoroso giro di fatture per 75 milioni emesse solo in apparenza, accertatadal 2° nucleo metropolitano e dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Firenze. Le verifiche iniziate due anni fa sono culminate in un decreto di sequestro preventivo, eseguito ieri per 8 milioni (7,5 di Iva, 500mila per altre voci) nei confronti di cinque società cooperative di trasporti e logistica e di sette tra rappresentati e legali e consiglieri delle stesse.
Il provvedimento chiesto dal pm Fabio Di Vizio e firmato dal giudice Piergiorgio Ponticelli ha consentito di ‘cautelare’ undici conti correnti con oltre 200mila euro, un’abitazione a Pistoia, due furgoni, due moto, tre macchine. Le società colpite sono Bisenzio, Corel, Il Tra, Limentra, Supergo di Campi Bisenzio: fanno capo a un consorzio di Pistoia. Così è stato ricostruito dalle Fiamme gialle il meccanismo della presunta frode: le società fingono l’acquisto da una società pratese di ingenti quantitativi di gasolio per autotrazione, per 41 milioni (31 milioni di litri); acquisti inesistenti – sempre secondo gli investigatori –, o per quantitativi e cifre irrisori con le cifre poi falsate. Ma la società di Prato è estranea alla frode, come pure il consorzio pistoiese. Gli acquisti fantasma – spiega il colonnello Dario Sopranzetti, comandante del Gruppo Firenze – "consentono di contabilizzare rilevanti crediti Iva, a fronte dei quali sono emesse false fatture di servizi di autotrasporto e consegna merci a 6 società, specialmente ucraine, in esenzione dell’Iva perché si tratta di cessioni intracomunitarie. L’artificio garantisce alle cooperative 8 milioni di crediti Iva non veri, usati a compensazione dei debiti Iva relativi ad altre operazioni". Le fatture false non hanno "supporto documentale e risultano saldate da decine di fittizi contratti di cessione del credito".
Gli indagati delle cinque società sono Francesco Mazzoni, 42 anni, e Massimiliano Raso, 47, di Pistoia; Yari Mannelli, 45, residente ad Agliana, Sauro Salzano, 54, residente a Quarrata, Sergio Cappelli, 54 anni di Firenze, Emanuele Valentino, 44 di Prato e Ion Marcu, 50, romeno, irreperibile.
Giovanni Spano