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Fra passato e futuro: "Per Pistoia ricomincerei"

Da Benevento, dichiarazione d’amore di Andrea Agostinelli, 67 anni "Se lavori con persone serie che hanno un progetto, risali velocemente".

Fra passato e futuro: "Per Pistoia ricomincerei"

PISTOIA

Tra i nomi papabili alla prossima panchina della Pistoiese, c’è pure il suo: un nome forte, di quelli che, d’acchito, rinfrescano i ricordi e destano entusiasmo nella piazza: Andrea Agostinelli. A 67 anni, l’anconetano approdato giovanissimo nella Capitale, è attualmente legato all’area scouting del Benevento, l’ultima società nella quale ha allenato (sul finire della stagione 2022/23, in serie B). Agostinelli, come si sta in Campania, in un club ambizioso?

"Bene. Dopo avermi chiamato ad allenare, nelle ultime giornate del campionato cadetto dello scorso anno, il presidente Vigorito ha voluto che restassi al Benevento come scout".

Di lei, però, si torna a parlare in chiave pistoiese.

"Mi fa piacere: conoscete la mia passione per la Pistoiese. Meglio: il mio amore, perché di amore si tratta. Ho vissuto i momenti più alti della storia ultracentenaria della squadra arancione: da calciatore, la seria A; da allenatore, dapprima la promozione in B e poi la salvezza partendo da -4, conquistata nello spareggio di Cesena. Quell’anno, e fu clamoroso, la Pistoiese fu la sola delle quattro formazioni neopromosse a salvarsi: e pure partiva con la penalizzazione. Alzano Virescit, Fermana e Savoia tornarono subito in C1. Fu davvero una bella, bellissima impresa".

Come si spiega che, di tanto in tanto, il suo nome torni a essere accostato al calcio a Pistoia?

"Evidentemente mi vogliono bene. Ne sono contento e orgoglioso. Rammento che anni fa, i tifosi arancioni mi associarono addirittura al Campanile di Piazza del Duomo: come dire, essere un monumento. Non finirò mai di ringraziarli".

Tornerebbe ad allenare a Pistoia?

"Ho sempre detto che avrei fatto un’eccezione, la categoria non fa differenza. Ma ho sempre affermato che tornerei solo con persone per bene".

Conosce Sergio Iorio?

"Sì. È una persona seria e veramente tifosa".

Ripartire da zero non la spaventerebbe?

"No. Nel calcio di oggi, se lavori con persone serie che hanno un progetto, non impieghi molto a risalire. E Pistoia non può stare in basso".

Gianluca Barni