’Fiori Italiani’: brand tutto toscano. Un marchio per più di 300 aziende

Viareggio, Lucca e Pescia le realtà maggiormente coinvolte. L’impegno in squadra di Coldiretti e Affi

’Fiori Italiani’: brand tutto toscano. Un marchio per più di 300 aziende

’Fiori Italiani’: brand tutto toscano. Un marchio per più di 300 aziende

È nato un nuovo brand del quale potranno fregiarsi le aziende floricole. Si chiama “Fiori Italiani“ ed è stato lanciato in Toscana grazie alla Coldiretti regionale e all’Associazione floricoli e fioristi italiani (Affi). Il primo carico targato “Fiori Italiani“ è stato spedito in Olanda dalla cooperativa Florexport di Viareggio: migliaia di steli di viola a ciocche e fronde di eucalipto prodotte in Versilia e destinate al mercato nordeuropeo.

È la prima volta che le produzioni floricole coltivate in Italia e commercializzate all’estero, complessivamente un mercato che vale 3 miliardi di euro, si possono fregiare di un logo che raffigura un fiore composto da tre petali tricolore con la scritta ‘Eccellenza dai produttori nazionali’. "Una bellissima novità – ha detto la vicepresidente della Regione e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – fortemente voluta e spinta da Coldiretti che, con Affi, porta il florovivaismo della Toscana in giro per il mondo. È partita la prima spedizione per l’Olanda: una notizia singolare, di solito siamo noi a importare fiori, invece con il marchio “Fiori italiani“ possiamo esportare i nostri fiori con un marchio che li ancora al nostro territorio, sia italiano che toscano".

Sono oltre 300 le imprese floricole toscane, concentrate principalmente tra Viareggio, Lucca e Pescia, che potranno utilizzare il marchio. Il comparto florovivaistico nazionale ha scelto la ricorrenza di San Valentino e la Toscana, per il lancio ufficiale. Un San Valentino che vedrà sempre la rosa al primo posto tra i fiori più regalati, ma con una crescente tendenza all’originalità verso produzioni nazionali, meno energivore, più sostenibili e più economiche come ranuncoli, gerbere, viola a ciocche, anemoni, garofani e tulipani.

"Lavoriamo con Affi a questo progetto da molti mesi consapevoli della necessità di sviluppare una distintività che agli occhi dei buyer e dei consumatori di tutto il mondo fosse subito chiara: stai comprando fiori italiani – ha sottolineato Letizia Cesani, presidente di Coldiretti Toscana –. E questo è un valore aggiunto che dà un vantaggio sul mercato. Il marchio può aiutare a veicolare meglio il prodotto italiano, a sostenerlo, a farlo emergere".

Il marchio di origine ’Fiori Italiani’ è stato inserito dalla Regione Toscana, su suggerimento di Coldiretti Toscana, tra i marchi che possono dare premialità di punteggio nelle domande di investimento relative ai bandi del PSR per il settore florovivaistico. Dietro il progetto c’è il lavoro curato di Affi, impegnata a promuovere le produzioni italiane, di filiera corta, e sensibilizzare i consumatori e stakeholder verso varietà meno energivore e meno impattanti per l’ambiente. "È un elemento distintivo, che identifica la provenienza dei fiori e così le caratteristiche delle nostre produzioni floricole nazionali – ha puntualizzato Cristiano Genovali, presidente Affi –. Il consumatore sa che quando acquista un fiore italiano sta acquistando un prodotto coltivato con metodi sostenibili quando se non addirittura biologici, attento all’ecosistema".

Emanuele Cutsodontis