REDAZIONE PISTOIA

Fiori d’arancio per un "pilastro" del volley

La Fenice festeggia il suo dirigente accompagnatore che convola a nozze dopo 24 anni d’amore. La giocatrice Baldi farà da testimone

La "Giannina dei miracoli" si sposa. Sabato 28 agosto, alle 16 nella Sala Maggiore di Palazzo di Giano, Gianna Mosi, alias Giannina dei miracoli allorché giocava a pallavolo, si unirà in matrimonio al compagno di una vita, Mino Margarone, dinnanzi al loro figlio Lorenzo, 13 anni. Dopo ventiquattr’anni d’amore, il grande passo per una delle più forti, conosciute e apprezzate pallavoliste pistoiesi di sempre: la mancina, dapprima opposta nella più bella Vallina Svra, quella che regalò la serie A2 alla città di Pistoia ormai 31 anni fa, e poi palleggiatrice a San Marcello Pistoiese, Pescia, Lucca, Quarrata e Agliana.

Una carriera lunga e appagante, dal 1982 al 2006, con otto promozioni e un Trofeo delle Regioni conquistato con la Rappresentativa toscana, a 15 anni, assieme ad atlete del calibro di Cacciatori, Chiostrini e Fabiani. Officerà la cerimonia un comune amico della coppia, Lorenzo Giuntini, che ha ricevuto la delega dal sindaco. Testimone della sposa un altro illustre nome del nostro volley, Clelia Baldi, un tempo centrale di Libertas Il Pino, Sperone, San Marcello e mille altre ancora, amica affettuosa.

Accanto a Gianna anche Silvia, l’adorata cugina. Testimone dello sposo, Claudia, considerata una "sorella" dai due. Chissà come sarà contento babbo Mario, che stravedeva (e stravede) per la figlia, chissà come sarebbe stata felice mamma Deanna, venuta a mancare prematuramente, presto troppo presto. Ma i fiori d’arancio sono soprattutto un dono per Lorenzo, riservato come papà Mino, ma molto amante dello sport: no, niente pallavolo, ma tanto automobilismo (i due sono ferraristi sfegatati) e calcio (l’Internazionale di Milano). Oltre a essere stata una sportiva doc, Gianna Mosi è un volto della città: dal 1994 al 2007 è stata proprietaria del Caffè Gianna, in via Porta San Marco, in uno dei quartieri più popolari. Oggi lavora in un bar, in zona viale Adua ed è dirigente accompagnatore de La Fenice di B2. Fra numerose notizie così così, per adoperare un eufemismo, che lasciano basiti, una splendida nuova, questo sposalizio. "Sarà una cosa semplice – si sminuisce, Gianna –: una cerimonia fra amici, seguita da una cena coi testimoni e le loro famiglie. L’abbiamo fatto per Lorenzo. Il viaggio di nozze? Eh… ne riparleremo il prossimo anno, magari senza Covid".

Gianluca Barni