Figli autistici "Dopo di noi" Una casa per accoglierli

L’immobile è di "Agrabah": a Bonelle ospiterà quattro adulti e un operatore. Il progetto sarà realizzato grazie a Fondazione Caript e Giorgio Tesi Onlus

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Una vita autonoma per persone che soffrono di disturbi dello spettro autistico. Con questo scopo nace la casa di Agrabah a Bonelle che sarà destinata a giovani adulti e sarà aperta entro la fine del 2021. Il progetto è promosso dalla fondazione Raggio Verde e affidato alla start up fiorentina Du It (Design for user innovation technology). Sarà realizzato anche grazie a un finanziamento concesso dalla fondazione Caript nell’ambito del bando Socialmente 2021 e ha già beneficiato inoltre di un contributo della fondazione Giorgio Tesi Onlus. L’iniziativa, riguardante l’avvio di un servizio sperimentale di coabitazione tra persone con autismo, è stata presentata ieri mattina da Giancarlo Magni (presidente Fondazione Raggio Verde) e Alvaro Gaggioli (Agrabah – Associazione genitori per l’autismo) insieme a Telesforo Bernardi (direttore fondazione Caript), Carlo Vezzosi (presidente del Comitato d’indirizzo della fondazione Giorgio Tesi Onlus), Carlo Bonacchi e Nicola Giudice per il Comitato di quartiere di Bonelle.

Si tratta di un vero e proprio appartamento nella frazione alle porte di Pistoia. La sua progettazione e la sua ristrutturazione, nonché l’arredamento degli spazi al suo interno, sono stati accuratamente studiati al fine di incoraggiare le competenze, le attitudini e rispondere ai bisogni specifici dei partecipanti. La casa accoglierà gruppi di quattro adulti (più un operatore) che potranno così sperimentare relazioni di vita in comune ed eventualmente di vicinato in un contesto protetto e familiare. L’immobile è stato messo a disposizione dall’associazione Agrabah e ha visto l’avvio anche di un prezioso spirito di collaborazione con il Comitato di quartiere della frazione. L’idea di fondo è usarlo come un luogo in cui i ragazzi possano seguire un vero e proprio training volto allo sviluppo di una vita indipendente. Un progetto, questo, importantissimo per le famiglie nell’ottica di favorire il cosiddetto dopo "dopo di noi": anche per questo, l’intento dei promotori è creare in futuro altre soluzioni abitative di questo tipo. Per supportare le famiglie è nata nel 2002 l’associazione di genitori Agrabah che a Pistoia conta diversi utenti. Il Centro Agrabah svolge, nel dettaglio, "attività di terapia, abilitazione, riabilitazione, studio e ricerca sui soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico, con particolare riguardo a quelli in età evolutiva, coprendo tutto l’arco temporale del bisogno di cura del soggetto e della sua famiglia". I progetti per i ragazzi con spettro autistico vengono supportati anche dall’azienda sanitaria locale e dalla Regione Toscana.

M.M.