
Angela Bargellini della Forteguerriana mostra l'antifonario (Acerboni/Fotocastellani)
Pistoia, 7 giugno 2019 - Pistoia non è solo quella che conosciamo: c’è ancora qualcosa che non sappiamo della nostra città. A raccontarcelo sarà il Festival della storia e dell’editoria locale, giunto alla seconda edizione e pronto a incuriosire il pubblico sabato 8 e domenica 9 giugno. Location che accoglierà la rassegna sarà la biblioteca Forteguerriana che proporrà nei due giorni un mercatino “di libro in libro”, organizzato dagli Amici della Forteguerriana con testi rari e introvabili sulla storia di Pistoia, il cui ricavato andrà a sostenere il restauro dell’antico antifonario – risalente al XIII secolo - custodito nella Forteguerriana. Un festival anche itinerante che proporrà visite guidate per conoscere la città sotto aspetti ancora inediti.
Andando con ordine: sabato il via è alle 10, partenza col botto, con l’ospite d’onore il saggista e giornalista Giordano Bruno Guerri protagonista di una conversazione dal titolo “La città di vita – Fiume, 1919-1920”. Insieme a Danilo Breschi, dell'Università degli Studi internazionali di Roma, parlerà del suo ultimo libro “Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione. Fiume 1919-1920” (Mondadori). Alle 15 laboratorio per i più piccoli (5-7 anni) dal titolo “Pinocchio tra i libri”, durante il quale i bambini potranno anche costruire una marionetta (prenotazione necessaria a [email protected]. o chiamando lo 0573.371452. Alle 16 interessante tavola rotonda dal titolo “Intercapedini culturali. Giovani a confronto tra presente e futuro” coordinata da Elena Gonnelli,alla presenza di Andrea Bartolini, Andrea Capecchi, Chiara Martinelli e Lorenzo Sergi, storici e archivisti pistoiesi.
Prestigioso e imperdibile appuntamento la sera, alle 21.30, nella chiesa dei Santi Filippo e Prospero, autentico gioiello “ai piedi” della Fabroniana, risuoneranno arie d’opera provenienti da spartiti conservati nel fondo Rospigliosi ed esposti per l’occasione. A rendere ancor più speciale l’appuntamento c’è il fatto che l’organo (suonato da Enrico Barsanti; tenore Matteo Bagni), un prezioso Cacioli-Tronci del 1745, al termine della serata si “congederà” per consentire che siano effettuati i lavori di restauro che serviranno a portarlo a nuova vita. Domenica ancor più ricca, che inaugura alle 9.30 con un incontro a cura di Andrea Ottanelli dal titolo “Una cartella di mappe e disegni del Museo Osservatorio”, cui seguirà una passeggiata in città. Altro tema stesso format per l’incontro che segue alle 10.30 con “Immagini della Pistoia granducale, il diario di Giovanni Battista Cancellieri” a cura di Costantino Ceccanti, che guiderà poi anche la passeggiata, mentre alle 11.30 si volta pagina e si parla di “Pistoia città d'arte e di artigiani”,incontro e passeggiata a cura di Francesca Rafanelli (necessaria per tutti e tre gli incontri la prenotazione).
Ma anche la Forteguerriana è pronta a raccontarsi con visite guidate alle sale interne a cura dei bibliotecari (alle 10, alle 11 e alle 12). Caccia aperta, poi, agli astri nascenti della scrittura: alle 10 al Caffé Michi infatti gli editori Etruria, Atelier e Settegiorni incontreranno gli aspiranti scrittori che consegneranno una bozza del loro libro nel cassetto che sperano di pubblicare. Alle 15 alla Forteguerriana “Una storia pistoiese a fumetti”, a cura di Luca Boschi, riservata a ragazzi da 8 a 12 anni, mentre alle 16.30 il pomeriggio si accende di noir con “Un processo da antiche carte pistoiesi” a cura di Antonio Lo Conte con la Pro Loco di Serravalle Pistoiese nelle sale della biblioteca. Finale di giornata e di festival prima alle 21, sempre nella Fortegueriana, quando Francesca Rafanelli premierà l'autore de “Il libro più pistoiese” che sarà decretato dalla somma dei voti espressi dai visitatori nei due giorni scelti fra dieci proposti. Alle 21.30 chiusura in biblioteca con “Tombola pistoiese”, letture associate ai numeri della tombola: alcuni autori pistoiesi leggono un brano di un loro testo via via che escono i numeri a cui sono collegati. Premi in libri.