REDAZIONE PISTOIA

Ferrara: dai libri la vita spiegata agli studenti

L'autore e illustratore di libri per ragazzi, Antonio Ferrara, ha trascorso una mattinata con gli alunni dell'Istituto Comprensivo di Montale, condividendo le sue esperienze e animando un dialogo sincero. Ferrara ha parlato di mafia, diritti e dell'importanza di sognare per crescere. L'incontro fa parte di una serie di incontri con scrittori organizzati dall'istituto.

Ferrara: dai libri la vita spiegata agli studenti

Antonio Ferrara, autore e illustratore di libri per ragazzi, ha trascorso un’intera mattinata con gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Montale che avevano letto in classe alcuni dei suoi libri. Ferrara ha raccontato se stesso e le sue esperienze ed ha animato un dialogo vivace e sincero con gli alunni. Nella prima parte della mattinata lo scrittore ha incontrato i bambini della scuola primaria che avevano letto i libri "Diritti al cuore" e "Papere contro la mafia" nell’ambito di un progetto coordinato dalle insegnanti Valeria Giunta e Vianella Cavaciocchi. Nella seconda parte della mattinata invece Ferrara ha dialogato con gli alunni della scuola secondaria di primo grado Melani che avevano letto i libri "Ero cattivo" e "Pusher" in un’attività didattica di cui sono state referenti le professoresse Valentina Mazzacane e Marianna Pollace. "Ferrara è arrivato con il suo zaino in spalla – raccontano le docenti – e si è trovato di fronte una platea attenta e partecipe. Ha salutato con un "Ciao raga, come va?" che ha subito suscitato l’interesse dei ragazzi".

Ferrara ha parlato di mafia, di diritti e ha raccontato della sua esperienza di educatore a Napoli, dei ragazzi dei quartieri difficili, dei piccoli spacciatori che, come Tonino, protagonista del libro "Pusher" non frequentano la scuola e Angelo, che in "Ero cattivo" vive in una casa famiglia perché i suoi genitori non lo vogliono. "Se la vita è difficile – ha detto – sono ancora più necessari maestri o adulti che diffondano entusiasmo. E’ necessario sognare i ragazzi come ancora non sono, perché, come diceva Danilo Dolci, ciascuno cresce solo se sognato". La visita di Ferrara si inserisce in una serie di incontri con gli scrittori organizzati dall’Istituto.