REDAZIONE PISTOIA

"Far finta di essere sani", dal 1973 Andrea Mirò e Ballardini per Gaber

Dopo cinquant’anni il "Signor G" torna stasera alla Fortezza con l’ensemble Musica da Ripostiglio

Parole e canzoni a intrecciarsi, a raccontare lo spaesamento dell’uomo comune davanti agli inarrestabili e repentini cambiamenti del mondo. È ancora "Estate in Fortezza" stasera, martedì 4 luglio (ore 21), con il secondo appuntamento della rassegna dedicato a un ‘big’ della nostra canzone, Giorgio Gaber. Arriva infatti a Pistoia "Far finta di essere sani", riscrittura a cura del regista Emilio Russo del lavoro datato 1973 di Gaber & Luporini. Compito di interpretare e guidare questo viaggio sarà di Andrea Mirò, Enrico Ballardini e dell’ensemble Musica da Ripostiglio. Cinquant’anni, tanto è passato da quello spettacolo, bandiera assai rappresentativa del lascito del ‘Signor G’, poco tempo a guardare invece ai contenuti: stupisce e rincuora il fatto che Gaber sia riuscito ad anticipare i tempi, a scrivere la storia prim’ancora che questa fosse presente, terribilmente d’attualità. "“In Far finta di essere sani“ – è la riflessione del regista Emilio Russo – tutto questo è ancora più evidente seguendo il filo rosso di canzoni e monologhi dalla tematica certa e forte e ci piace molto l’idea e la possibilità di raccontarlo oggi. Il tema che già trapelava negli spettacoli precedenti è quasi esclusivamente quello dell’interezza. Pare che l’uomo attraversi una fase un po’ schizoide dove a volte il proprio corpo è assai distante da certi slanci ideali. L’analisi, anche se alleggerita dall’ironia, può sembrare pessimistica, ma suggerisce la possibilità di abbracciare le più grosse realtà sociali partendo da se stessi. Gaber-Luporini sottolineano una certa incapacità di far convergere gli ideali con il vivere quotidiano, il personale con il politico. Il signor G vive, nello stesso momento, la voglia di essere una cosa e l’impossibilità di esserla. È forte, molto forte lo slancio utopistico". La rilettura sarà nella voce della talentuosa Andrea Mirò che è artista "totale" per via di quel suo eclettismo che la vuole sì cantante, ma anche polistrumentista, autrice, direttrice d’orchestra, accompagnata sul palcoscenico dall’attore, musicista e cantautore Enrico Ballardini. Le musiche sono un prodotto della creatività della band toscana Musica da Ripostiglio, che sapientemente combina musica e teatralità. Lo spettacolo è prodotto da Tieffe Teatro Milano con la Fondazione Giorgio Gaber. Ingresso 15 euro, biglietti al teatro Manzoni o al botteghino della Fortezza un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Programmazione a cura della Fondazione Radioterapia Oncologica che si propone di raccogliere fondi a sostegno delle proprie attività.

l.m.