Il consiglio comunale ha approvato l’atto integrativo della convenzione sociale per l’assegnazione e gestione delle residenze sociali in via Stelvio. Il provvedimento è passato con 19 voti favorevoli e 10 astenuti. La delibera è stata presentata dall’assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi. "Il provvedimento, che riguarda la modifica della convenzione sociale alla base dell’intervento degli immobili di via Stelvio – ha spiegato Cialdi -, viene preso a seguito della richiesta di “Abitare Toscana” che agisce per conto di “Investire sgr”, titolare dell’intervento, la quale appunto ha chiesto all’Amministrazione di abbattere il requisito minimo di 16.500 euro di Isee per chi vuole partecipare all’aggiudicazione di un un alloggio ad affitto calmierato: infatti inizialmente l’accordo era che gli appartamenti andassero a soggetti con Isee tra 16.500 ai 32.500 euro. Il criterio inserito adesso – ha proseguito l’assessore all’urbanistica – è di dimostrare che il canone di affitto deve rientrare nel 30% del reddito familiare di chi vuole partecipare all’aggiudicazione dell’alloggio".
"Inoltre “Abitare Toscana” – ha proseguito Cialdi – ha chiesto all’Amministrazione di dedicare il 10% degli alloggi alle eventuali associazioni del terzo settore. L’Amministrazione accoglie entrambe le richieste". "La convenzione è nata prima del Covid – ha ricordato l’assessore – per offrire un’abitazione a canone calmierato a quella fascia intermedia di cittadini con un reddito che non permetteva loro di poter usufruire di aiuti o di richiedere una casa popolare, ma anche di non avere requisiti economici per poter comprare una casa. Con la pandemia questa fascia si è ulteriormente assottigliata e proprio per questo abbiamo accolto di togliere il limite dei 16.500 euro".