Ecco l’ambulatorio solidale "Nessuno resti indietro"

Inaugurata la struttura sanitaria dell’associazione Articolo 32 in via Mameli. Il dottor Quattrocchi: "Prestazioni di primo livello per le persone indigenti"

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È ufficialmente aperto l’Ambulatorio Solidale di Art. 32. I locali in via Mameli, a Pistoia, sono stati inaugurati ieri mattina e già dai prossimi giorni saranno in funzione. L’associazione dietro al progetto è Articolo 32 che, come dice il nome stesso, richiama lo specifico articolo della Costituzione dedicato alla salute: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti". È proprio seguendo questo principio, la tutela della salute di tutti, che l’associazione ha come scopo quello di offrire assistenza sanitaria alle fasce piu deboli della popolazione. "La sanità è un diritto di tutti – ha sottolineato Mauro Quattrocchi, presidente di Art. 32 Ambulatorio Solidale – per questo abbiamo inaugurato questa struttura sanitaria rivolta alle persone indigenti, che siano senza alcuna assistenza o che anche avendola abbiano difficoltà a eseguire esami che spesso richiedono un intervento privato".

"Noi cercheremo di dare loro una prestazione – ha aggiunto – , che senz’altro sarà di primo livello. Abbiamo attrezzature e specialisti, tutte persone in pensione ma di grande esperienza, che prestano la loro opera gratuitamente. Riusciamo a coprire praticamente ogni campo medico e saremo in grado di dare le prime risposte ma anche di eseguire gli approfondimenti del caso. Tutto questo è stato possibile grazie anche all’aiuto dato dalla Fondazione Giorgio Tesi Onlus – ha concluso –, che ringrazio". La procedura per accedere all’Ambulatorio Solidale è semplice: occorre chiamare la mattina i numeri 0573 1480356 o 3921091860 e fissare un appuntamento nel quale verrà valutata la situazione è fatto un inquadramento e nel caso ci sia necessità di approfondimento, gli specialisti saranno a disposizione.

"L’impegno per il sociale è una delle nostre più importanti missioni – ha detto Fabrizio Tesi, presidente della Fondazione Giorgio Tesi Onlus –. All’interno del nostro comitato di indirizzo abbiamo il dottor Quattrocchi e senza bisogno di pensarci tanto, tutto il comitato e la famiglia hanno condiviso questo progetto. Specialmente in questo periodo – ha concluso –, per venire incontro alle problematiche e alle necessità di quelle persone che hanno meno opportunità per avvicinarsi a quella cosa che tutti dovremmo avere nel solito modo, le cure mediche per la propria salute". La nuova sede dell’ambulatorio si aggiunge a quelle già attive presso la sede della Croce Rossa Italiana e Voglia di Vivere alle Fornaci, della Lilt in via Andreini e della Croce Verde di via dei Macelli.

Gabriele Acerboni