È strappo tra Gorbi e la (sua) giunta: "Rinuncio alle mie deleghe"

Clamorosa decisione comunicata a Lunardi con una lettera: il vice sindaco mantiene solo l’Urbanistica. Diaspora consumata per la “questione Fiera“: "Ho constatato la mancanza di fiducia nei miei confronti". .

È strappo tra Gorbi e la (sua) giunta: "Rinuncio alle mie deleghe"

Federico Gorbi, vicesindaco di Serravalle con unica delega all’Urbanistica

"Per migliorare le mie condizioni di salute, di lavoro e familiari rinuncio, con effetto immediato, alle deleghe alla Fiera, al Bilancio, ai Tributi, all’Economato, al Patrimonio, all’Informatica e ai Cimiteri, mantenendo solo le deleghe all’Urbanistica, all’Ambiente, e la carica di vicesindaco. Sempre che il sindaco non decida diversamente: sarà il sindaco a gestire come meglio crede le suddette deleghe, esattamente come prevede la norma, e sarà lo stesso sindaco a spiegare al consiglio quanto avvenuto". È così che il vice-sindaco Federico Gorbi ha chiesto ed ottenuto di rinunciare a buona parte delle deleghe attribuitegli in precedenza, comunicando la decisione al sindaco Piero Lunardi che a sua volta l’aveva ufficializzata in parte nel consiglio comunale di pochi giorni fa. All’origine della disputa, ci sarebbe una presunta ingerenza del primo cittadino sulla Fiera di Casalguidi, oltre al rapporto mai decollato fra Gorbi e alcuni membri della giunta.

Il vice-sindaco non ha in particolare gradito il modo in cui il primo cittadino ha gestito la "questione Fiera": dopo il rifiuto ad organizzare la kermesse che avrebbe annunciato il presidente del Comitato Paolo Ciampi, compensata dalla disponibilità a farsene carico da parte del successore Rosario Lavuri (che nella lettera di rinuncia, Gorbi definiva tuttavia "non in carica") Lunardi avrebbe comunicato in un’assemblea fra le parti la volontà di riprendersi la delega relativa all’organizzazione della Fiera. Un gesto unilaterale a detta del vice-sindaco, che quest’ultimo non ha affatto apprezzato.

"Negli ultimi tempi ho avuto più volte modo di constatare la sua mancanza di fiducia nei miei confronti – ha proseguito - le vicende legate alla Fiera di Casalguidi sono state solo l’ultima conferma che, agli occhi del primo cittadino, alcuni assessori sono meritevoli di piena fiducia e possono agire in piena libertà, mentre il sottoscritto è oggetto di attenzioni e controlli continui. Quando invece il mio agire si è caratterizzato per sette anni per essere trasparente fino all’eccesso". Gorbi ha poi ricordato le 486 preferenze ottenute alle scorse comunali, non risparmiando inoltre una "stoccata" all’assessore Benedetta Vettori. Resta adesso da capire quale sarà l’impatto di questa decisione sull’amministrazione, nel lungo periodo: la maggioranza non è in discussione, ma lo strappo fra Gorbi e parte della giunta appare ormai evidente. E lascia la porta aperta a più scenari.

Giovanni Fiorentino