"È sfumato il sogno di Parigi, ma non la mia voglia di continuare"

La campionessa paralimpica Alessia Biagini, schermitrice di valore internazionale, si concentra sulla carriera professionale dopo non essersi qualificata per Parigi 2024. Psicologa, presto aprirà uno studio a Pescia. Continuerà comunque a praticare la scherma.

"È sfumato il sogno di Parigi, ma non la mia voglia di continuare"

Alessia Biagini ha 30 anni, è nata a Pescia, ma si allena ormai da tanto a Pisa al Club Scherma. Antonio Di Ciolo

PISTOIA

"Non ho finito con la scherma, ma al momento sono molto concentrata a livello professionale. Non so se le mie parole, attualmente, siano di interesse". Tranquilla: lo sono. La nostra campionessa paralimpica, la pistoiese Alessia Biagini, trentenne schermitrice di valore internazionale. Nata a Pescia, ma residente per motivi di sport e lavoro a Pisa, psicologa che da settembre aprirà uno studio anche nella cittadina che le ha dato i natali, in carriera ha conquistato, tra l’altro, due argenti agli Europei di Varsavia 2022 nel fioretto individuale e a squadre e un argento a squadre ai Mondiali disputati a Terni. Non è riuscita a staccare il pass per Parigi 2024 e non nasconde la delusione: come i cavalli di razza. E proprio come questi ultimi, ragiona. "Non è facile qualificarsi alle Paralimpiadi, così come non è facile qualificarsi alle Olimpiadi. Nell’immaginario collettivo si pensa che sia semplice, tutti a chiedermi ‘allora vai ai Giochi, vero?’, ma vi posso assicurare che non è così semplice. Ho fatto un percorso di qualifica bello, intenso, che mi ha dato tanto, specie a livello emotivo. Peccato per quelle prove di Coppa del Mondo andate come non avrei desiderato".

È un periodo ricco di impegni per lei, anche dal punto di vista della professione. "Collaboro con uno studio di psicologi che ha due sedi nel pisano, a settembre inaugurerò una stanza anche a Pescia, ove vivono i miei. Mi occupo di psicologia infantile, seguo con particolare interesse i bambini con bisogni educativi speciali. Nei miei progetti, vi è però l’intenzione di frequentare la scuola di psicoterapia, di ampliare le mie conoscenze professionali. Sinora ho conciliato studio e sport facendo grandi sacrifici: per carità, non me ne pento: rifarei tutto. Ma noi sportivi ragioniamo di quadriennio in quadriennio. Da tredici anni – conclude – anni pratico sport ad alto livello, dapprima allenandomi a Lucca e ora a Pisa, al Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo. Si è concluso un ciclo sportivo e il futuro è tutto da riprogrammare. Ma non preoccupatevi: non ho finito con la scherma, continuerò a praticarla".

Gia.Ba.