E gli hotel continuano a soffrire "Turisti alla spicciolata e in ritardo"

Morale basso: Apam-Federalberghi preoccupata anche per gli effetti che potrebbe avere la richiesta di mantenere la sola sospensione della linea capitale dei mutui, così come previsto dal ’Sostegni bis’

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di Daniele Bernardini

La città aspetta con ansia la conferma degli interessamenti per i soggiorni estivi, con la speranza di bissare almeno i risultati dello scorso anno. Alcuni titolari delle strutture ricettive di Montecatini sono molto preoccupati in proposito e temono di poter fare peggio rispetto alla stagione 2020. Carlo Bartolini, presidente dell’associazione albergatori Apam-Federalberghi, sottolinea come le imprese siano "uscite dalla zona rossa, dal punto di vista sanitario, ma per affrontare questa stagione turistica nessuno di noi dispone del mare. Insieme a Chianciano e Casciana, come aziende ex-Eagat, abbiamo chiesto un incontro alla Regione. Abbiamo alberghi che hanno prenotazioni ma solo per il fine settimana. Purtroppo, siamo a livello inferiori rispetto allo scorso anno". Apam-Federalberghi è assai preoccupata anche per gli effetti che potrebbe avere la richiesta della moratoria dei mutui, in conto capitale, fino al 31 dicembre, come previsto dal decreto Sostegni bis del governo Draghi.

"Le strutture ricettive che potrebbero utilizzare questa opzione – spiega Bartolini – rischiano di essere segnalate a livello europeo, vedendosi bloccata la concessione di nuovi mutui. La situazione del settore dell’accoglienza a Montecatini è tuttora drammatica. Il problema che aveva portato alla sospensione del pagamento delle rate dei mutui non si è assolutamente risolto e la città è sempre in zona rossa, come ho già avuto modo di spiegare. D’altra parte la ripartenza non sta avvenendo con le stesse modalità tra zona e zona e notoriamente a Montecatini il mare non c’è. Riteniamo pertanto profondamente sbagliato togliere dal decreto le rate sugli interessi, una decisione che non potrà che aggravare la situazione delle nostre strutture. Chiediamo inoltre che la richiesta di sospensione della linea capitale non pregiudichi il rating sulla solvibilità di un’impresa nei confronti del mondo bancario".

Fabio Cenni, presidente di Asshotel-Confesercenti, conferma come "a luglio si stia muovendo qualcosa con la presenza di qualche italiano e, dopo agosto, qualche straniero. Da settembre, almeno finora, sembra tutto fermo". Sabrina Gilardi, capogruppo del gruppo turismo di Confindustria Toscana-Nord, mette in evidenza qualche nota positiva. "Qualcosa sta arrivando – afferma – anche se siamo davanti a un po’ di tutto. Abbiamo gruppi di anziani interessati al turismo termale e c’è anche una ripresa di interesse concreto da parte degli stranieri. A luglio dovrebbero essere presenti turisti individuali stranieri, mentre gruppi dall’estero dovrebbero essere presenti a luglio e agosto". La città sta per affrontare la seconda stagione turistica più difficile di sempre, con molti alberghi, anche di livello elevato, sempre più in difficoltà. La speranza è quella di una svolta rapida.