
"Come Amministrazione, siamo contrari tanto ad un eventuale ampliamento della discarica, quanto alla rivalutazione della capacità della stessa. E chi accusa, forse ignora come funzioni una Conferenza dei servizi". E’ il commento del vice-sindaco Federico Gorbi, accusato nei giorni scorsi di non aver riportato alla Regione e ad Herambiente il voto contrario del consiglio di Serravalle in merito alla richiesta del gestore della discarica di Fosso del Cassero di portarne la capienza a quota 3.392.500 metri cubi. La prima a sollevare la questione era stata Elena Bardelli, referente di Serravalle Civica, mettendo solo la lente d’ingrandimento un punto del verbale della Conferenza. "Interviene il vicesindaco di Serravalle, il quale richiama i contenuti del parere già inviato, nel quale è stato espresso un parere tecnico favorevole – si legge – fermo restando che non sia in alcun modo modificato in ampliamento il perimetro della discarica indicato nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale".
E qualche giorno fa, anche il segretario del Pd ha criticato l’atteggiamento di Gorbi durante il confronto, giudicandolo eccessivamente remissivo. "Il vice-sindaco ha richiamato il parere favorevole degli uffici. Ci domandiamo perché Gorbi, anche se in sede tecnica, non abbia fatto riferimento alla presa di posizione netta del consiglio che si era espresso contro il progetto – ha commentato il segretario Riccardo Vannacci –. Aspettiamo ora di vedere se l’amministrazione sarà coerente quando il consiglio dovrà esprimersi per modificare la convenzione in essere, prima dell’approvazione definitiva da parte della Regione. Esprimiamo un ’no’ convinto a qualsiasi ipotesi di cambiamento degli accordi attuali sulla discarica". Accuse che Gorbi ha rigettato. "Ho ricordato eccome il voto contrario del consiglio – ha replicato – il verbale in questione è stato redatto sintetizzando in primis un precedente scambio di mail tra gli enti, tant’è che mancano anche alcune delle considerazioni avanzate da Asl. Per quel che riguarda il parere tecnico favorevole, come Comune non abbiamo gli strumenti per dire se le supposizioni di Herambiente siano corrette o meno, anche perché all’epoca la misurazione fu effettuata dalla Regione. Per questo motivo ci siamo rimessi alla decisione dell’ente regionale, pur facendo presente la nostra posizione e quella del consiglio comunale".
Giovanni Fiorentino