Dieci enigmi per l’esordio noir di Rafanelli

Dopo una lunga carriera nella pubblicità e poi come insegnante, presenta il suo primo libro: "Era già morto quando fu ucciso"

La sua è una vita dominata dalla creatività, che è stata la fonte principale della sua vita professionale. E ora che è in pensione non poteva che sfociare nella scrittura, che conserva la brillantezza e l’estrema sinteticità che hanno fatto, di Cristiano Rafanelli, nato a Pistoia il 1 luglio del 1952, la "mente" di alcuni degli slogan che sono entrati, nel tempo, nel parlato e nell’immaginario comune come: “Esselunga prezzi corti“, quando c’era ancora la lira, “Il caffè come bio-comanda“ per la Moka Jenne, “Niente firma solo forma“ per raccontare “trella“, una piastrella triangolare, “Spreken zie Henninger“ per la nota birra, e il redazionale per la storica penna Parker “Un regalo per passare alla storia“, ed era il 1980. Tutto questo quando era un copywriter. Fu poi all’eurosportello della Camera di commercio per tornare alla pubblicità e approdare, infine, all’insegnamento delle lingue all’istituto Pacini e al professionale Einaudi: inglese, francese e tedesco, forte degli studi al liceo classico Forteguerri e all’università di Pisa, con perfezionamenti a Londra e a Oxford.

"Ho insegnato dal 2005 al 2018 – ricorda per noi Cristiano Rafanelli –. Il primo giorno entrai in una classe dove c’erano tutte ragazze. Erano venticinque e parlammo soltanto in inglese. Mi applaudirono. E’ un ricordo molto bello. Ora che sono in pensione scrivo racconti. L’esordio è con l’editore Betti, per la collana “I labirinti“". Il libro si intitola "Era già morto quando fu ucciso. Dieci enigmi con duplice soluzione. E risolverli toccherà a te, o lettore".

"Nella mia vita – ci dice ancora Rafanelli – ho letto moltissimo, mi sono dedicato a una costellazione di autori, giallisti e non. Per me la lettura è stata sempre un aspetto fondamentale della mia vita e la scrittura è un arte che dà senso alle cose. Il libro ti aspetta, ti avvince e non vedi l’ora di arrivare a sera per tuffarti nella lettura. La scelta narrativa di questa mia prima opera nasce dalla volontà di un estremo coinvolgimento del lettore ed è ancorata proprio al fatto che io stesso nasco come grande lettore. Il mio intento in questo mio primo libro, è quello di creare una stimolante interferenza".

L’appuntamento, con lettori e appassionati, è venerdì prossimo, 12 maggio, alle ore 18, alla libreria Feltrinelli, in via degli Orafi, occasione per conoscere da vicino Rafanelli e per parlare con lui di questo suo originale congegno letterario dove la ricerca della verità oscilla fra due possibilità (ma la vertà è una), e dove lo sfondo, come in tutti i gialli, è costituito dalle passioni, dalle angosce e dalle ossessioni dei protagonisti.

A presentare e a condurre l’incontro di venerdì pomeriggio ci sarà Giuseppe Previti, presidente dell’associazione Giallo Pistoia e, da sempre, anima competente e appassionata di tutte le iniziative che, a Pistoia, coinvolgono scrittori e appassionati delle pagine del brivido e che confluiscono nell’evento annuale clou, ovvero il Festival del Giallo.

lucia agati