REDAZIONE PISTOIA

Diciotto aziende domani a Roma: "Stato di crisi per il turismo bianco"

Hanno firmato il documento in cui chiedono, prima di tutto, una moratoria fiscale, bancaria e commerciale. E il congelamento dei debiti per 24 mesi dopo una stagione invernale drammatica per tutta la filiera.

Diciotto aziende domani a Roma: "Stato di crisi per il turismo bianco"

"Dichiarare lo stato di crisi del turismo bianco, del commercio e dell’impiantistica, per consentire una moratoria fiscale, bancaria e commerciale, con il congelamento dei debiti fino a 24 mesi". È la prima richiesta fissata nel documento redatto dagli operatori della Montagna pistoiese e che verrà presentato al tavolo convocato a Roma, dal Ministero del Turismo, domani, giovedì 7 marzo. Alla stesura hanno preso parte 18 aziende del Comune di Abetone Cutigliano. Richieste – si legge nella nota diffusa ieri pomeriggio da Confcommercio – che sorgono a fronte di una stagione invernale drammatica dal punto vista climatico e che ha determinato una crisi dell’intera filiera della neve. I fabbisogni individuati sono sia emergenziali che strutturali. Nella prima categoria, insieme alla dichiarazione dello stato di crisi, rientrano anche il rifinanziamento del Bando Appennini; la previsione di un ristoro per le start-up che investono sul territorio escluse da contributi per mancanza di fatturato di confronto; la possibilità di fornire contributi a tutti i codici Ateco; l’estensione dell’ammortizzazione Cig; la considerazione come periodo di riferimento della fascia novembre-aprile; lo stanziamento di risorse per ristrutturazioni e ammodernamenti in parte con contributi a fondo perduto, in parte mediante finanziamenti agevolati. Tra le misure strutturali figurano la necessità di fondi specifici per ammodernamento, ristrutturazione e adeguamento di strutture ricettive con contributi a fondo perduto almeno oltre il 50%; le agevolazioni al credito; l’attivazione di politiche di premialità alle attività resilienti, con aiuti e incentivi su tassazioni, consumi e acquisti; agevolazioni fiscali e sgravi su assunzioni di personale residente nei comuni montani; riattivazione e investimenti su infrastrutture e servizi essenziali come scuola, sanità, trasporti; fondi per il ripristino e la messa in opera di servizi e infrastrutture turistiche; necessità di completamento amministrativo e finanziario dei bandi; l’inizio di un dialogo costruttivo per la messa in opera di “zona franca montana”, con il coinvolgimento delle regioni appenniniche nella formazione di un tavolo permanente sul turismo montano, coordinato dal Mitur.

Al tavolo di domani parteciperanno direttamente Rolando Galli, presidente della Società Abetone Funivie e Pamela Ceccarelli, vicepresidente Federalberghi Pistoia e Montagna pistoiese. "Dopo un inverno tragico – commenta Galli – siamo fiduciosi che il Ministero prenda in considerazione le difficoltà che stiamo vivendo". Un auspicio al quale si aggiunge quello di Pamela Ceccarelli: "Queste richieste sono una base di partenza per far ripartire l’economia della Montagna. Tengono in considerazione le necessità di tutta la filiera".

l.a.