Curare le ferite con la speranza nel futuro

Dal 19 ottobre c’è il Santomato Live Cafè, incontri promossi dal circolo Arci per riconquistare un po’ di benessere dopo le chiusure

Incontri per vivere meglio e alimentare la speranza dopo le chiusure e le sofferenze della pandemia, è la proposta del circolo Arci di Santomato sotto la direzione e il coordinamento del dottor Sergio Teglia e con la partecipazione di esperti in campo sanitario, sociale e psicologico. Gli incontri, ogni martedì alle ore 21, dal 19 ottobre al 16 novembre, rappresentano l’esordio del Santomato Live Cafè, un versante nuovo, a spiccata vocazione sociale, del popolarissimo programma di concerti che da anni miete successi al circolo di via Montalese. Il tema centrale del primo ciclo di incontri, che vuole aprire il via ad altre iniziative future, è la qualità della vita come bene da coltivare e rilanciare dopo le ferite esistenziali e relazionali prodotte dalle chiusure imposte dalla pandemia. Gli incontri si terranno nel salone dei concerti, quasi a significare simbolicamente che la musica e il dialogo sul benessere fanno parte della stessa strategia per una vita migliore. Attenzione però, l’iniziativa non vuole solo lenire i malesseri generati dalla pandemia, ma guardare al futuro. "Vogliamo dare speranza – afferma Sergio Teglia – dopo un periodo di difficoltà, aprire uno spazio di dibattito con persone competenti che possono fornire un aiuto o un’indicazione utile per il benessere delle persone sotto tutti gli aspetti: psichico, fisico e sociale".

"Finalmente possiamo riprendere le iniziative sociali – dice il vicepresidente del circolo Arci di Santomato Stefano Bindini – la direzione del circolo, e in particolare la presidente Mila Bartoletti, hanno voluto dare un contributo per promuovere incontri sul benessere della persona avvalendosi della competenza del dottor Sergio Teglia e istituendo un Santomato Live Cafè, un nome e un marchio che si deve al direttore artistico Tony De Angelis". Il primo incontro, martedì prossimo, 19 ottobre, alle ore 21, sarà: "Educare i figli in tempo di pandemia" e sarà tenuto dallo psicologo e psicoterapeuta Sergio Teglia. Seguirà, il 26 ottobre, sempre alle 21, un incontro sull’ "arte di prendersi cura" con l’intervento dell’infermiere Francesco Branchetti. Il 2 novembre, la serata si intitolerà "Non siamo nati soltanto per noi stessi" e sarà dedicata all’esperienza della onlus Camposanpiero e del suo progetto di integrazione.

"Capiremo come le diverse abilità – spiega Teglia – possono essere valorizzate e su come su di esse si debba investire". Il quarto incontro, il 9 novembre, avrà come tema "Le vecchie e le nuove dipendenze" con la partecipazione di Franco Burchietti che parlerà della piaga delle dipendenze, anche di quelle non dovute all’abuso di sostanze. L’ultimo appuntamento, il 16 novembre, riguarderà la "Vecchiaia come vittoria", con l’intervento del geriatra Carlo Biagini. "Vogliamo che in questi incontri ci sia dibattito – conclude Teglia – ognuno potrà portare dubbi, domande osservazioni, per discutere insieme". Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Per informazioni e prenotazioni: 333.4657051; 0573.760747.

Giacomo Bini