Covid, centrale Cross di Pistoia ora attiva anche per l'Umbria

Sono 14 i pazienti in terapia intensiva e positivi al Covid 19 trasferiti dalla regione Molise e dall'Umbria negli ospedali di Grosseto, Roma, Foggia, Bisceglie e Cesena

Piero Paolini, direttore Cross

Piero Paolini, direttore Cross

Pistoia, 3 marzo 2021 - Prosegue l’attività della Centrale remota operazioni soccorso sanitario (Cross) che ha sede presso la Centrale operativa 118 di Pistoia. La Cross è operativa dallo scorso mercoledì ed oltre ad essere impegnata nei trasferimenti dei pazienti con coronavirus nella regione Molise è stata attivata anche per la regione Umbria: le attività sono svolte per conto del Servizio nazionale della Protezione Civile e, quindi, a supporto delle strutture sanitarie regionali impegnate a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Ad oggi - informa l'Asl - sono quattordici i pazienti in terapia intensiva e positivi al Covi19 trasferiti dalla regione Molise e dall'Umbria in altri ospedali: Grosseto, Roma, Foggia, Bisceglie e Cesena. I trasferimenti dall'Umbria sono stati due: i pazienti ricoverati a Perugia sono stati centralizzati a Roma. In particolare sono state complesse e delicate le operazioni che hanno riguardato un paziente in circolazione extracorporea che con l'elisoccorso è stato trasferito nella terapia intensiva del Sant'Andrea di Roma.

Un altro paziente, di 76 anni, è invece stato trasferito da Campobasso a Cesena con un elicottero dell'Aeronautica Militare. “Un’operazione anche questa particolarmente complessa – spiega il direttore della Cross, dottor Piero Paolini- che ha richiesto l’impiego di uomini e di diversi mezzi: oltre ai sanitari è stato coinvolto il personale dell’esercito e i volontari; il paziente è stato trasportato con la barella di biocontenimento e per questo è stato necessario utilizzare l’elicottero dell’Aeronautica Militare”. Un altro trasferimento, sempre in collaborazione con l'Aeronautica Militare, ha riguardato un paziente del Molise trasferito al Covid center di Roma (in zona Fiumicino). Tutte le operazioni, compreso l’allertamento degli uomini e dei mezzi, sono state coordinate dalla Cross che, anche per questo caso, ha preso contatti diretti con le strutture di emergenza e urgenza, di Campobasso e di Termoli, dopo aver precedentemente acquisito tutte le informazioni sullo stato clinico del paziente con telefonate effettuate direttamente ai sanitari dove i pazienti era ricoverato.