Coronavirus, Pistoia semi-deserta dopo nuove disposizioni per contrastare l'epidemia

Il sindaco Alessandro Tomasi: "le regole ci sono, vanno rispettate e soprattutto usare il buon senso evitando di muoversi se non è strettamente necessario"

Alessandro Tomasi sindaco di Pistoia

Alessandro Tomasi sindaco di Pistoia

Pistoia, 10 marzo 2020 - Pistoia semi deserta dopo le nuove disposizioni per contrastare la diffusione del coronavirus. Guardie giurate davanti ai supermercati, che fanno entrare un cliente alla volta, anche se sono poche le persone in coda. Stessa cosa davanti all'accesso del tribunale, che è sorvegliato da due guardie giurate con tanto di mascherina.

Pochissime le persone a piedi nel centro della città e quelle poche con la mascherina. Ci sono polizia e carabinieri a presidiare anche le vie pedonali del centro, come via Cavour e via Buozzi. Piazza della Sala e Piazza del Duomo pressoché deserte. Il sindaco, Alessandro Tomasi, intanto plaude al provvedimento del Governo e invita i cittadini a rispettare le regole. “Finalmente Conte si è deciso a rendere zona rossa tutta l'Italia – afferma il sindaco Alessandro Tomasi – era necessario, i sindaci erano lasciati a scelte individuale che avevano necessità, qui a Pistoia lo abbiamo fatto, di coordinamento con gli altri”. Come ci si muoverà, adesso? “Intanto – prosegue Tomasi – chiedo di rispettare tutte le disposizioni ministeriali, gli accorgimenti della distanza fra le persone, per accedere agli esercizio commerciali uno alla volta.

Chiedo a tutte le persone, soprattutto, di non recarsi agli uffici del Comune, se non è strettamente necessario, molti nostri servizi, infatti, possono essere effettuati online o si possono chiamare i nostri uffici per avere risposte, in modo da non spostarsi in città”. “Stiamo cercando di comunicare a tutta la popolazione – prosegue il sindaco – e agli esercizi commerciali che ci stanno telefonando per chiederci come comportarsi. I bar sono aperti dalle 6 la mattina alle 18 la sera, mentre il fine settimana saranno chiusi i centri commerciali di media e grande distribuzione. Queste sono le cose che più ci vengono chieste in questo momento. Le regole ci sono, sono chiare, si possono consultare sul nostro sito, su quello del Ministero, ma alle regole va aggiunto il buon senso, quindi prego tutti di evitare gli spostamenti se non sono strettamente necessari”.

Patrizio Ceccarelli