Coronavirus, 'ho appena fatto la spesa'. Ma lo scontrino la tradisce

I furbetti della passeggiatina e le scuse più assurde: smascherati dai carabinieri

Carabinieri (Foto archivio)

Carabinieri (Foto archivio)

San Marcello, 20 marzo 2020 - «Come mai sono fuori da casa? Sono stata a fare la spesa...». Sì, vero. Peccato che la signora aveva imbustato la merce cinque ore prima e poi si era fatta una passeggiatina nel centro di San Marcello Piteglio. I carabinieri l’hanno ’scoperta’ grazie allo scontrino del supermercato e, dopo aver ricostruito i suoi spostamenti, è scattata la denuncia. Il bestiario delle giustificazioni più assurde ne ha per tutti i gusti e c’è anche chi ha fatto di peggio, come i due uomini fermati in località Monte Oppio a bordo di una ape car – fra l’altro senza immatricolazione né assicurazione – che dovevano andare a ritirare una macchina in autofficina. Dagli accertamenti effettuati dai militari del nucleo operativo radiomobile è emerso che sì, effettivamente il titolare dell’autofficina aspettava che qualcuno venisse a riprendere quel mezzo. Ma da tantissimo tempo, circa tre anni. E per l’appunto, proprio ora, i due si sono ricordati di aver ’parcheggiato’ l’auto dal meccanico. Denunciati.

Nell’elenco c’è anche chi non ha avuto il tempo necessario per trovare una scusa e ha ammesso di non aver alcun motivo valido per aver violato i divieti. E’ il caso del ragazzo ventenne sorpreso in macchina con l’amico, perché voleva accompagnarlo a fare benzina. Viva la sincerità, ma qui c’è in ballo la salute pubblica e la denuncia è inevitabile. Denunciato anche il proprietario di una pizzeria lungo la S.R. 66 che aveva sul bancone numerose ruote di pizza pronte per la vendita al dettaglio. Il titolare si è giustificato dicendo che lui poteva stare aperto, in quanto aveva anche una licenza per vendere bevande al dettaglio. Peccato che allora si sarebbe dovuto limitare a vendere solo bibite.

Adesso rischia la sospensione dell’attività lavorativa per un periodo ricompreso da 5 a 30 giorni. In totale, in due giorni, fanno 5 denunce su 70 verifiche. E’ il risultato dei controlli a tappeto effettuati dai carabinieri della compagnia di San Marcello Piteglio fra martedì e mercoledì. I ’furbetti della passeggiatina’ sono stati deferiti in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il tribunale di Pistoia, in quanto ritenuti colpevoli di aver violato il divieto di uscire dalle proprie abitazioni senza motivo valido secondo quanto previsto dall’ordinanza governativa dell’8 marzo scorso. La stretta non è finita: i controlli andranno avanti anche nei prossimi giorni ancora con maggiore intensità.