
A passeggio per curiosare tra le vetrine (foto d’archivio)
Pistoia, 21 maggio 2023 - Non inizia sotto la buona stella nemmeno il 2023 per quanto riguarda il commercio al dettaglio nella nostra provincia. A tracciare un bilancio aggiornato è Confesercenti sulla base dei dati raccolti da Istat sul primo trimestre del 2023.
Una panoramica decisamente preoccupante se si pensa che, dall’altro lato, continua inarrestabile la crescita del commercio online, con sempre più pistoiesi che fanno i loro acquisti sulle apposite piattaforme dedicate, con annessa consegna a domicilio.
Gli andamenti sono sotto lo zero per quanto concerne le vendite e, in confronto col 2022, il valore è ulteriormente "drogato" dalla crescita importante dell’inflazione. "Di questo passo – fanno sapere da Confesercenti Pistoia – la nostra previsione è che il 2023 si chiuderà con un calo del volume delle vendite del -2,5% nella migliore delle ipotesi: un crollo di cui risentiranno soprattutto i piccoli commercianti.
Questo fa sì che il commercio di vicinato continui a soffrire e che cessino diverse attività anche a Pistoia. Il decremento nel numero delle imprese commerciali nel nostro territorio provinciale, nel triennio 2020-2022, è di oltre il 10% per i settori dell’abbigliamento e calzature, ambulanti, distributori di carburanti e bar. Solo la ristorazione vede un leggero segno più, mentre l’exploit riguarda il +58% del commercio via internet".
L’analisi di Confesercenti, che punta il dito come appena detto sul continuo incremento della richiesta di acquisto di prodotti online, conferma una situazione particolarmente complessa.
Una vera e propria emorragia che appare difficile da contrastare, soprattutto perché le nuove attività che si affacciano sul mercato sono minoritarie: una panoramica che potrebbe portare alla riduzione dei livelli del servizio offerto dai negozi in sede fissa togliendo alle comunità, specialmente quelle più periferiche, presìdi insostituibili di vivibilità e sicurezza.
"In questo contesto – prosegue Confesercenti – il taglio del cuneo fiscale annunciato dal Governo non può che dare una boccata d’ossigeno ai consumi. Si tratta, però, solo di un primo passo, che rischia di essere insufficiente se non accompagnato da nuove misure a sostegno di famiglie e imprese: riforma del fisco, riduzione della pressione fiscale, defiscalizzazione degli aumenti retributivi".
Infine, un ulteriore puntualizzazione su ciò che avviene a livello locale, spesso posto in essere direttamente da chi è "sul campo". "Il commercio va collegato in maniera più strutturale al turismo, agli eventi e, più in generale, alla cultura del territorio – conclude Confesercenti Pistoia – Eventi opportunamente promossi per attrarre flussi, una rigenerazione urbana tesa a realizzare servizi e infrastrutture di corredo al commercio (viabilità, marciapiedi, illuminazione). E poi informazione e formazione ai negozi per una sempre maggior presenza sui canali online".
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