
La lunga giornata di attesa per il responso delle urne si è conclusa, in via Ciliegiole, intorno alle ore 17.40 quando – con largo anticipo rispetto alle previsioni – i dati e le percentuali erano già definitivi: il testa a testa, condizionato anche da aspre polemiche, fra Fim-Cisl e Fiom-Cgil ha avvantaggiato i primi che si confermano il sindacato leader dentro Hitachi Rail Sts. "I nostri numeri sono ancora più importanti e ci lanciano nuove responsabilità – ammette Juri Citera, segretario Fim Toscana Nord ed alla quarta elezione vincente su quattro dentro Hitachi – con noi abbiamo la più votata, ovvero Antonella Nannetti, e l’ingresso di Mirosh Korita (foto) che, per una sola preferenza, è finito al secondo posto in officina. Abbiamo mantenuto tre delegati negli impiegati ed è un risultato notevole, visto che rispetto al 2020 erano cambiate le forze rappresentative in campo (da 6-6 a 7-5 per l’officina), ed incrementato anche le donne con Arianna Ruggeri". Un ingresso storico, quello di Korita, il primo straniero nella Rsu. "Mi presentavo per la prima volta e sono molto contento – ammette – è un risultato enorme e adesso ci metteremo subito al lavoro". A differenza di tre anni fa, però, cambiano gli equilibri in officina e la Fiom può davvero esultare. "Siamo il primo sindacato tra gli operai – dicono, all’unisono, il segretario generale Daniele Calosi e Andrea Vignozzi – c’è stato apprezzamento per le nostre posizioni su salario ed incentrato, forse è per questo che hanno cercato di escluderci dalle elezioni. Adesso la linea della Fiom proseguirà con maggiore determinazione, per chiedere salario per i lavoratori e l’assunzione di chi è esterno ma lavora qui tutti i giorni".
S.M.