Cisterna Gpl ribaltata: "Problemi di rimozione". La strada resta chiusa. Oggi un altro tentativo

Ennesima calamità sugli alluvionati: la viabilità deviata e tanti disagi

Cisterna Gpl ribaltata: "Problemi di rimozione". La strada resta chiusa. Oggi un altro tentativo

Cisterna Gpl ribaltata: "Problemi di rimozione". La strada resta chiusa. Oggi un altro tentativo

di Giacomo Bini

"Dopo l’alluvione anche l’autocisterna ribaltata, ora ci mancano solo le cavallette". È il commento di un montalese, tra ironia e sconforto, di fronte alla chiusura di via Garibaldi che da giovedì scorso scorso spacca il paese in due e impedisce il collegamento con Agliana e l’autostrada possibile soltanto con un lungo giro da Montemurlo o da Pistoia. L’autocisterna carica di 40mila litri di Gpl si è ribaltata giovedì scorso alle 10.30, è stata svuotata dal gas e riempita di acqua ma non è stata ancora rimossa e i vigili del fuoco hanno imposto la prosecuzione della chiusura della strada.

Oggi è previsto un nuovo intervento di bonifica, con un nuovo svuotamento della cisterna in moda alleggerirla e così permettere finalmente la sua rimozione. I disagi alla circolazione dovuti all’autocisterna in via Garibaldi sono diventati gravissimi a causa della chiusura anche della parallela via Guido Rossa, la strada che corre lungo l’argine dell’Agna e che dal 2 novembre è ostruita da una montagna di fango e sassi sputati dal fiume. L’altra via possibile, la strettissima via Pacinotti non può sostituirsi alle altre due arterie per la sua angustia, tanto che il Comune l’ha vietata, tranne che ai residenti, perché giovedì pomeriggio quando gli automobilisti intesero utilizzarla come alternativa fu subito intasata con un grande ingorgo di veicoli che non riuscivano a scambiarsi.

La vicenda dell’autocisterna ribaltata in via Garibaldi inizia giovedì mattina quando per la pericolosità del materiale trasportato dal grosso veicolo è scattata l’evacuazione di ventidue abitazioni con diciotto persone residenti e di diverse aziende nel raggio di 200 metri dal punto dell’incidente. A quel punto hanno preso il comando delle operazioni i vigili del fuoco di Pistoia che hanno creato una centrale operativa davanti alla ditta Spagnesi.

Per il travaso del Gpl sono arrivati nel tardo pomeriggio mezzi e nuclei specializzati provenienti da Napoli, dall’Aquila e da Firenze. L’operazione di svuotamento della cisterna è durata fino a tutta la mattinata di venerdì. Il Gpl è stato travasato in un’altra cisterna e la parte residua è stata fatta bruciare, poi nella cisterna è stata versata acqua per metà della sua capienza. A quel punto l’ordinanza di evacuazione è stata revocata e si è atteso l’arrivo di due grosse gru, nel pomeriggio di venerdì, per la rimozione del veicolo. L’autocisterna è stata imbracata, ma le due gru non sono riuscite a sollevarla dal fossetto in cui si era adagiata dopo l’uscita di strada del veicolo. Una diversa gru, disponibile presso una ditta di Prato, non si poteva piazzare perché non c’era sufficiente spazio nella strada. I vigili del fuoco, con una nota protocollata dal Comune, hanno disposto che la via Garibaldi restasse chiusa alla circolazione per sicurezza dall’incrocio con via Croce Rossa al distributore Tamoil (che è raggiungibile da sud).

Intanto è stata individuata una ditta specializzata di Viareggio per il nuovo svuotamento della cisterna dall’acqua e dal residuo di gas che ancora contiene. L’operazione si svolgerà nella giornata di oggi. Il sindaco di Montale, Ferdinando Betti, ha informato della situazione in un messaggio sui social chiedendo ai cittadini pazienza e collaborazione.