Momenti concitati sui treni della linea ferroviaria Lucca – Pistoia, nella serata di martedi scorso. Intorno alle 19 il macchinista di un treno in viaggio da Firenze a Lucca ha avvistato alcune persone pericolosamente vicino ai binari all’altezza di Montale – Agliana. Come da regolamento, il personale di bordo ha riferito immediatamente del pericolo alla sala operativa RFI che, seguendo la normativa, ha imposto un momentaneo blocco sulla linea ferroviaria ai treni che stava passando sul tratto. Il primo a farne le spese è stato il treno 18529, che è stato bloccato per circa un quarto d’ora alla stazione di Montale – Agliana, effettuando una fermata straordinaria in una stazione dove d’orario non avrebbe dovuto fermare. A catena, sono stati rallentati anche i treni successivi, in attesa che le forze dell’ordine facessero i dovuti controlli.
Sul posto, alle 19.30, si sono recati i Carabinieri. I militari, una volta appurato che sulla linea non erano più presenti persone estranee al servizio, hanno avvertito la sala operativa e che ha ripristinato la circolazione. Ovviamente, visto lo stop imposto per motivi di sicurezza durante i controlli, i treni in entrambi le direzioni hanno subito ritardi sia al capolinea di Firenze che a quelli, in direzione opposta, di Lucca e Viareggio. I casi di persone viste vicine o sopra i binari stanno diventando, purtroppo, sempre più comuni sulla linea ferroviaria Lucca – Pistoia – Firenze. Solitamente si tratta di sbandati o anche, purtroppo, aspiranti suicidi. Non a caso, vista la pericolosità di queste situazioni, il regolamento ferroviario Trenitalia prevede rallentamenti o addirittura blocchi della circolazione per scongiurare il rischio di investimenti. Un modus operandi che da assoluta priorità alla sicurezza delle persone a discapito, talvolta, del mantenimento dell’orario del treno.
Francesco Storai