REDAZIONE PISTOIA

Cara Pistoia, quanto mi costi?. Inflazione record: balzo del 2,4%. Quarto posto su base nazionale

A luglio, rispetto allo scorso anno la nostra città ha fatto registrare un aumento di 649 euro per famiglia. In Italia il primato negativo va a Rimini e Bolzano. Lo studio dell’Unione Nazionale dei Consumatori.

Numeri negativi per Pistoia

Numeri negativi per Pistoia

Il carovita ha colpito duramente in tutta Italia, facendo registrare, nella stagione delle vacanze, rincari piuttosto elevati. Come in molti si sono accorti, che "tutto costi di più" non è solo un’esclamazione esasperata davanti ad un prezzo giudicato troppo alto, ma rappresenta un concreto problema con cui migliaia di famiglie e imprese si devono misurare ogni giorni. Anche a Pistoia i costi sono aumentati nel corso dell’ultimo anno, ma la nostra città ha subito un colpo più alto rispetto che altrove. Ad offrire una fotografia della situazione è l’ultimo rapporto stilato dall’Unione Nazionale dei Consumatori, che partendo dai dati territoriali diffusi dall’Istat sull’inflazione di luglio ha redatto una vera e propria classifica delle città italiane in base al rincaro del costo della vita per una famiglia media.

Pistoia, in questa lista, si è guadagnata un’assai poco soddisfacente quarto posto nazionale. Secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica e ripresi dall’Unione Nazionale Consumatori, Pistoia si piazza dietro solo al terzetto Rimini-Bolzano-Belluno, che rispettivamente totalizzano un aumento annuale dell’inflazione di luglio del 2,8%, del 2,2% e del 2,6%, pari ad un rincaro annuale per famiglia di 771, 730 e 678 euro. Dal canto proprio, Pistoia registra un aumento dell’inflazione del 2,4%, che tradotto in termini concreti corrisponde ad una stangata di 649 euro a famiglia, piazzandosi così al quarto posto della graduatoria davanti a Padova (+2,3%, aumento di 634 euro).

Colpisce una circostanza: nella poco invidiabile Top 10 nazionale si trovano altre tre città toscane, ovvero Arezzo (sesta), che registra un aumento dell’inflazione di +2,3% tradotto in aumento del costo della vita rispetto a luglio 2024 di 622 euro, e la coppia Siena-Lucca (none a parimerito) dove l’inflazione è aumentata di 2 punti percentuali con un aumento di 541 euro. Per rimanere in Toscana, completano il quadro Grosseto, 30ma con un aumento dell’1,6% dell’inflazione e un rincaro di 433 euro, Firenze, al 43mo posto con un aumento dell’1,4% e un incremento annuo della spesa pari a 386 euro, Livorno 44ma (+1,4% e +379 euro), Massa-Carrara 61ma (+1,1% e +298 euro). Curiosamente, è un’altra toscana a chiudere la classifica, ovvero Pisa, dove l’inflazione nell’ultimo anno è salita ’appena’ dello 0,6%, con un aumento del costo della vita di 162 euro.

Il dato medio italiano è di un aumento dell’1,7% dell’inflazione rispetto a luglio del 2024, corrispondente ad un rincaro di 427 euro. Numeri che si distanziano molto da quelli totalizzati da Pistoia, che però vengono ridimensionati se la classifica si osserva dal punto di vista regionale. L’Unc, infatti, ha calcolato che la Toscana si posiziona al sesto posto della classifica nazionale dei rincari, con un aumento complessivo dell’1,6% e un aumento della spesa di 421 euro, dati che la pongono appena al di sotto del dato medio italiano.

Corrado Ciampi