REDAZIONE PISTOIA

Call center: sarà sciopero: "Non arrivano gli stipendi"

Il caso denunciato da Massimiliano Bindocci, segretario Uilcom Toscana "Pagamenti in ritardo e niente tredicesima. Sono 45 famiglie in difficoltà".

Massimiliano Bindocci, segretario Uilcom Toscana

Massimiliano Bindocci, segretario Uilcom Toscana

Al call center di Pistoia non arrivano gli stipendi. E così i lavoratori hanno indetto tre giorni di sciopero, con i sindacati in prima linea per chiedere un tavolo di crisi in Regione. A denunciare la situazione è Massimiliano Bindocci, segretario Uilcom Toscana. "Nel call center di Pistoia - oggi gestito da Tecnocall srl e Softlab next srl - operano attualmente 150 persone, la gestione attuale in una delle due società la Soft Lab next ha grossi problemi di liquidità e gli stipendi arrivano con poca regolarità. Il mese scorso fu fatto un primo sciopero che vide grande adesione e la soluzione del problema, ma adesso il problema del mancato pagamento dello stipendio si sta riproponendo, anche in modo più drammatico perché questo mese ci sarebbe anche la tredicesima. Le persone interessate sono circa 58 prevalentemente donne, e quindi si rischia che circa 45 famiglie passino il Natale in grandissima difficoltà. Sono già stati fatti i passaggi con il Comune e tramite i sindacati nazionali con la committenza".

E le azioni non mancano. "Come Uilcom – continua Bindocci – abbiamo chiesto anche di aprire il tavolo regionale di crisi, e visto che il 15 di ogni mese dovrebbe avvenire il pagamento sono già state programmate 6 ore di sciopero (2 ore nei prossimi tre giorni) della settimana. Lo sciopero coinvolgerà comunque ambedue le società. Riteniamo gravissimo – conclude il sindacalista – quello che sta accadendo, deve essere risolto immediatamente da Enel che è la committente e dalla società capofila dell’appalto: Tecnocall. Quindi da lunedì iniziano gli scioperi indetti sia da Uilcom con le sue rappresentanti sindacali Annalisa Di Blasi e Enza Fontana in Softlab next, Anna Maria Di Como e Maria Anna Di Gregoli in Tecnocall. Lo sciopero in modo distinto è stato indetto anche da Slc e Fistel (in azienda sono presenti i tre sindacati), ma il problema per queste feste natalizie sembra ancora irrisolto".

"Abbiamo indetto questo sciopero – spiega Annalisa Di Blasi, rappresentante sindacale Uilcom - per mandare un segnale. Sono già tre mesi che riscontriamo ritardi nei pagamenti. Lo scorso ottobre poi, alcuni lavoratori sono stati pagati il 21 del mese, quasi una settimana oltre il giorno previsto dall’accordo. Ad oggi nessuno ha ricevuto la mensilità di dicembre né la tredicesima ed anche nell’ipotesi in cui arrivi lunedì (domani, ndr) come ci auguriamo, arriverebbe comunque con almeno un giorno di ritardo. È una questione di rispetto nei confronti di chi lavora".

Giovanni Fiorentino