REDAZIONE PISTOIA

Raccomandate e bollette, ancora proteste. Poste: "Problemi e ritardi a causa del Covid"

Continuano ad arrivare segnalazioni per la mancata consegna della corrispondenza. L’azienda: "Fase di graduale miglioramento"

Un postino (Radaelli)

Pistoia, 3 febbraio 2022 - Il postino suona sempre due volte, almeno questo succedeva nel romanzo omonimo di James M. Cain e nel film che ne è stato tratto. A giudicare però dalle tante proteste che continuano ad arrivare alla nostra redazione, la sensazione è ora che il postino non suoni affatto. Le problematiche raccontate dai pistoiesi sono due: posta che non arrivava per settimane, con bollette e imposte che vengono ricevute dai residenti ormai ampiamente scadute, e raccomandate non consegnate correttamente al destinatario.

"Ormai l’abitudine è divenuta questa – si lamenta una residente della zona di Capostrada –: il postino arriva, non suona al campanello e lascia direttamente l’avviso della mancata ricezione nella cassetta delle lettere, nonostante il destinatario sia in casa. E’ successo a me ed è successo a mia figlia nel giro di qualche settimana: entrambe eravamo in casa appositamente per attendere la consegna ma nessuno ci ha suonato". E non è tutto: qualora una persona riesca a prendere la linea al numero verde – altra impresa ardua, almeno secondo quanto raccontato da chi ci ha contattato –, viene ricordato che dopo la prima mancata consegna rimarranno solo due tentativi di consegna a domicilio. Dopodiché, avviene la cosiddetta compiuta giacenza della comunicazione, che viene poi restituita al mittente dopo 30 giorni. 

«Se il postino passa, non suona e lascia l’avviso che è passato, per noi persone di una certa età diventa impossibile poterla ricevere a casa. Si viene dunque costretti ad andare fisicamente alle Poste, un luogo sempre affollato in tempi di pandemia da cui sarebbe meglio rimanere a distanza per cose ordinarie come una raccomandata". 

Tante segnalazioni, invece, arrivano per la posta inviata dopo settimane e settimane: qualcuno a Pistoia è arrivato a ricevere la corrispondenza una volta al mese, oltre trenta giorni di attesa tra una consegna e l’altra. Un grosso guaio per i tanti che pagano bollette e imposte tramite bollettino che, in questo modo, vengono prese in consegna già scadute, con conseguenti penali e maggiorazioni sull’importo. Anche ieri una signora al telefono ha raccontato: "E’ successo anche a me, la posta non arriva". Poste Italiane, contattata dal nostro quotidiano dopo le proteste ricevute dai lettori, ha voluto rassicurare gli utenti, sottolineando che anche tra il loro personale il Covid ha provocato molte assenze

"Poste Italiane – si legge in una nota – rassicura i cittadini di Pistoia, informandoli che sta mettendo in atto ogni azione necessaria a mantenere alto il livello di qualità del servizio di recapito, nonostante la situazione di emergenza sanitaria si stia ripercuotendo inevitabilmente anche sull’operatività dei propri portalettere. L’aumento dei volumi di posta e di pacchi lavorati, può aver presumibilmente comportato qualche rallentamento nell’ultimo periodo, in fase di graduale miglioramento compatibilmente con l’evoluzione della crisi pandemica che sta colpendo anche Poste Italiane, come tutte le altre strutture del Paese". 

Francesco Storai