GIACOMO BINI
Cronaca

Benedizione fai da te L’idea di don Firindelli

Pronte quasi 2700 bottigliette di vetro per le famiglie. La distribuzione da sabato 13. fino a domenica 21

di Giacomo Bini

Benedizione delle case ’fai da te’ alla parrocchia di Montale dove il preposto don Paolo Firindelli, nell’impossibilità di fare il tradizionale porta a porta, distribuirà presso la chiesa delle bottigliette contenenti acqua benedetta con la quale le famiglie potranno benedire in autonomia. Le 2.692 bottigliette di vetro, una per ogni famiglia, hanno l’etichetta della parrocchia e sono adornate da un elegante fiocco azzurro o bianco. Sono oggetti semplici ma graziosi che certamente le famiglie avranno piacere di tenere in casa. Attualmente è in corso la preparazione delle bottigliette, nel salone parrocchiale, a cura dei volontari della parrocchia che si danno il cambio a riempirle, tapparle e infioccarle. La distribuzione si svolgerà a partire da sabato 13 fino a domenica 21 marzo dopo ogni Santa Messa in due postazioni che saranno allestite fuori dai due ingressi della chiesa, nel chiostro e nel portico dalla parte della piazza. Don Paolo benedirà pubblicamente l’acqua delle bottigliette quando saranno disposte sui tavoli e il breve rito verrà trasmesso anche in diretta su Facebook. Il parroco ha informato i parrocchiani del sistema alternativo di praticare la benedizione con un avviso che è stato distribuito in tutte le cassette postali.

"A motivo delle norme sanitarie vigenti – dice don Paolo – la benedizione delle famiglie non può essere fatta. Era un bel momento di incontro, di conoscenza e di preghiera. Dobbiamo rinunciarvi ed avere la pazienza di attendere tempi nuovi e migliori. Non voglio rinunciare – aggiunge il parroco rivolto ai fedeli – ad un piccolo segno che desidero consegnarvi personalmente, un contenitore di acqua benedetta con la quale, se lo vorrete, potete voi benedire i componenti della famiglia e la casa che abitate".

L’anno scorso la benedizione delle case era iniziata da un paio di giorni quando fu si dovette bruscamente interrompere a causa del lockdown. La pandemia induce i parroci a trovare forme nuove per celebrare i riti religiosi e don Paolo si distingue in questa innovazione, come ha dimostrato a Natale, quando è andato su tutti i media nazionali per aver introdotto una app per prenotare le messe.