GIACOMO BINI
Cronaca

Il ‘Barlume’ ha chiuso e il paese è smarrito. "Non abbiamo più niente"

La piccola comunità collinare di Tobbiana senza un punto di riferimento. "Gli anziani non sanno più dove poter stare insieme per prendere un caffè"

Il Barlume di Tobbiana ha chiuso

Il Barlume di Tobbiana ha chiuso

Montale, 23 maggio 2024 – Tobbiana soffre per la chiusura del bar della casa del popolo, l’unico del paese, un punto di riferimento per la vita della comunità. "Il nostro è proprio un malessere – dice una giovane mamma – è la mancanza di una quotidianità, sentita da tutti, ma in particolare dai bambini e i ragazzi che hanno solo questo come punto di ritrovo, e degli anziani che non hanno più dove prendere un caffè e stare insieme".

Anche ora che la porta è chiusa un gruppetto di anziani si ritrova comunque davanti al bar, come per un’abitudine che è difficile abbandonare. "E’ l’unico bar che c’è in paese – dicono – qui ci si trovava per fare due chiacchiere e stare insieme, in questo modo i paesi di montagna muoiono".

"La chiusura del bar è un danno per tutto il paese – dice un’altra residente – il bar è un luogo di aggregazione anche per amici e famiglie che vengono dai centri vicini e quindi fa vivere Tobbiana". "In quei locali erano attivi due progetti importanti – fa presente una mamma – uno promosso da un gruppo di genitori, intitolato “Sopravvivere a Tobbiana“ che offriva uno spazio di socialità ai bambini con feste e occasioni di incontro, l’altro un progetto di canto terapeutico del gruppo di donne Kuna-Il Branco che si ritrovava per le prove". A proposito del canto terapeutico qualche giorno fa è accaduto anche un episodio spiacevole: le donne riunite per le prove sono state invitate ad andarsene da un componente della Fratellanza Lavoratori Tobbianesi.

"Quella persona ci ha intimato di andare via – raccontano le donne in una lettera – e nonostante le nostre richieste non ci ha fornito spiegazioni e allora il gruppo, perplesso e turbato, ha deciso di andarsene". Sull’episodio il consiglio della Fratellanza ha espresso, in un comunicato, "le più sincere scuse per quanto accaduto", spiegando che tutto è nato "dal fraintendimento di un consigliere che non aveva avvisato sulla modifica della prenotazione della sala".

Il bar “Barlume“, ha chiuso il 30 aprile scorso perché Fratellanza Lavoratori Tobbianesi, l’associazione proprietaria della casa del popolo non ha rinnovato il contratto al gestore. Aveva concesso una proroga di quattro mesi, da gennaio ad aprile 2024, il rapporto non è stato prolungato e il bar ha chiuso. "Da parte del gestore c’erano diverse pendenze finanziarie – spiega il presidente della Fratellanza Tiziano Tognaccini – e va considerato che per la nostra associazione quello derivante dal bar è l’unico introito e ne abbiamo bisogno anche per la manutenzione. Stiamo cercando un nuovo gestore, finora non l’abbiamo trovato ma abbiamo l’intenzione di riaprire il prima possibile". La Fratellanza spiega che si sta impegnando per la riapertura transitoria del bar con una gestione propria.

"La sala e i locali – spiega Tognaccini – sono sempre disponibili per le associazioni del paese e saremo sempre disponibile al dialogo e allo scambio di opinioni". "Le nostre mani sono sempre tese – dicono le donne del Branco – per rinnovare una collaborazione costruttiva e sempre inclusiva".

Giacomo Bini