Una vera e propria festa per rinsaldare il legame tra banca, territorio e persone. È quella in programma quest’oggi al circolo di Masiano, dove si celebrerà la seconda serata della "Festa del socio" di Banca Alta Toscana, un’iniziativa nata per incontrarsi e condividere un momento conviviale. Come avvenuto nel primo appuntamento dello scorso 16 settembre, la cena verrà preparata dai volontari della Pro Loco di Masiano. Seguirà l’intrattenimento musicale dal vivo a cura della band "80 Voglia". La Festa del socio, quindi, si conferma l’occasione per rinsaldare il legame con la compagine sociale e il territorio.
"Le Bcc sono presenti nei comuni più lontani e rappresentano un presidio fondamentale per l’economia locale – spiega il presidente di Banca Alta Toscana, Alberto Vasco Banci –. I risparmi che vengono raccolti sul territorio, vengono reinvestiti nello stesso territorio. Inoltre le banche di credito cooperativo fanno tantissimo per il sociale – aggiunge –: noi assistiamo più di 200 associazioni con contributi ed altre forme di sostegno. La nostra banca è quella che durante la pandemia ha erogato 200mila euro in tempi brevissimi per acquistare e mettere a disposizione degli ospedali i respiratori per le terapie intensive. Così come abbiamo concesso gratuitamente i locali del nostro Forum, dove sono stati somministrati 10mila vaccini. I nostri soci sono parte attiva di una banca che è volano dell’economia locale – rimarca Banci –. Chiedo loro di stare vicini alla propria banca, alla propria cooperativa: possiamo fare ancora tante cose insieme nel futuro".
"Questa è una serata che a parer mio testimonia il legame che c’è tra la banca e il territorio – aggiunge il direttore generale di Banca Alta Toscana, Tiziano Caporali –. Un legame che è storico e che non ha solo radici economiche, ma ha anche sociali e culturali: tutti insieme spingiamo affinchè il nostro territorio cresca e la crescita sia a beneficio di tutti. Vorrei ricordare che la nostra Banca è la risultante di quattro banche del territorio – ricorda –: ciò dimostra ancora una volta di più quanto l’unione faccia la forza. L’unione di una popolazione che va tutta in una direzione è una fortuna, un valore che dobbiamo coltivare tutti insieme. Sarebbero tante le riflessioni da fare. Mi limito ad una – conclude Caporali –: lavorare in una banca di credito cooperativo e con una banca di credito cooperativo significa anteporre all’egoismo dell’individuo l’interesse della collettività. Noi siamo una forza quando siamo tutti insieme".
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