Panico sull’autobus strapieno. Autista offeso e aggredito

Protagonista un giovane in stato di ebbrezza che ha molestato anche i passeggeri diretti in montagna. "Non ci sentiamo più sicuri. Sono assolutamente necessari controlli da parte di polizia e carabinieri"

Un autobus (Foto di repertorio)

Un autobus (Foto di repertorio)

San Marcello Piteglio (Pistoia), 22 ottobre 2019 - Attimi di panico, domenica sera, sull’autobus della linea 54 che da Pistoia sale verso San Marcello. Un nigeriano che si trovava a bordo del mezzo, strapieno di passeggeri come sempre nella corsa serale della domenica, ha dato in escandescenze, forse in preda all’alcol, insultando e provocando altre persone sul pullman. Avrebbe aggredito anche l’autista: non è ancora ben chiaro se solo verbalmente o fisicamente.

Tutto è iniziato quando, a una delle fermate cittadine dell’autobus Copit, quello che parte intorno alle 19,26 dalla stazione ferroviaria di Pistoia, è salito a bordo il giovane, oramai già noto per simili comportamenti. La corsa è proseguita quindi in direzione montagna, su per la Ss66. E, secondo la testimonianza di alcune persone che erano a bordo, ben presto il ragazzo, che non appariva lucido, avrebbe iniziato a lamentarsi perché aveva caldo e a offendere l’autista, intimandogli di aprire la botola sul tetto. Avrebbe inoltre cominciato a litigare, usando parole pesanti, con altri stranieri, forse suoi connazionali, presenti a bordo, e a offendere malamente altri sventurati passeggeri. Il tutto davanti anche agli occhi di alcuni bambini, che lo guardavano intimoriti. Fra grida e offese, che turbavano il viaggio, quando il mezzo è arrivato a Pontepetri, l’autista, oramai all’esasperazione, avrebbe chiesto all’uomo di scendere. Ma questi si sarebbe rifiutato brutalmente.

Qui le versioni si dividono. Dall’azienda ci riferiscono che il conducente sarebbe stato aggredito soltanto in forma verbale. Una passeggera presente a bordo e che ci ha riferito i fatti, sostiene invece che il giovane avrebbe anche colpito l’autista con un pugno. In ogni caso il conducente del mezzo ha mantenuto i nervi saldi e ha proseguito la corsa per Campo Tizzoro, ben sapendo che, come sempre, quell’uomo, un abituale frequentatore dei bus di linea, sarebbe sceso due fermate dopo, nella piazzola di fronte all’ex stabilimento Smi, per poi salire sulla coincidenza per Maresca. E così ha fatto, mentre proseguiva il suo litigio con altri.

La vicenda si è conclusa così, senza alcuna chiamata alla forze dell’ordine. Alle quali, tuttavia, già in passato sarebbe stato segnalato il comportamento aggressivo di quell’uomo, già conosciuto per scenate del genere. «Non ci sentiamo più sicuri a viaggiare sugli autobus di linea – si sfoga la passeggera testimone – quando invece sarebbe un nostro diritto poterli utilizzare in piena tranquillità. È assolutamente necessario che chi di dovere prenda provvedimenti per mettere fine a certe situazioni, per esempio facendo più controlli a bordo, anche con la presenza di carabinieri e polizia. In questo caso, a maggior ragione, visto che si tratta di un soggetto noto da tempo. Chiediamo inoltre – prosegue la donna – di istituire una corsa aggiuntiva per la domenica sera, visto che a quell’ora il bus è pieno ai limiti dell’impossibile. Io e altri utenti lo abbiamo già fatto presente per scritto sia a Copit che al sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi».