REDAZIONE PISTOIA

Asta ex Breda, ecco chi se l’è aggiudicata

Il nome dopo settimane di attesa: l’area andrà alla Tuscany Real Estate Development Srl. "Importante operatore economico"

Un nome che finalmente aggiunge quel tassello che mancava a una questione rimasta sospesa da giorni: è quello della Tuscany Real Estate Development Srl (Tred), aggiudicataria in via definitiva dell’asta area ex Breda i cui esiti erano in ballo da quasi due settimane, da quando cioè nello studio del notaio Gunnella c’era stata la formale assegnazione del complesso al secondo offerente, la Tred appunto, che con l’offerta di 3 milioni e 850mila euro aveva scavalcato la precedente (e provvisoria) aggiudicataria, la Olimpia Real Estate di Milano. L’ufficialità del Tribunale di Pistoia è arrivata e nel pomeriggio di ieri ha cominciato a circolare il nome, poi formalizzato da una comunicazione arrivata dall’agenzia che cura le relazioni della Tred stessa e confermata dai soggetti coinvolti. Costituita nel luglio scorso, iscritta al registro delle imprese Pistoia-Prato in agosto, la Tred è a sua volta di proprietà al 60% della fiorentina I-Cube srl e al 40% di Raffaele Catalano "importante operatore economico italiano che controlla direttamente un gruppo di società operanti in settori economici diversificati", si legge nella nota. Nel dettaglio, I-Cube è una società di scopo costituita nel 2015 per iniziativa di un importante gruppo imprenditoriale internazionale operativo nel tessile, la Nst Apparel, controllato dai coniugi Delos Santos, Lawrence e Stephanie, che operano in Italia mediante due società inglesi. Nel suo consiglio di amministrazione siedono, oltre allo stesso Catalano, due altri profili, il professionista pistoiese Paolo Salvadori qui in veste di amministratore delegato e il pratese Roberto Antonio Puccini, immobiliarista, investito del ruolo di presidente del consiglio di amministrazione di Tred.

Ed è in particolare Puccini che nel settore immobiliare e dell’impresa alberghiera risulta molto attivo: sua è l’impresa (la Progetto Majestic) che con il colosso del settore dell’hotellerie, Marriott, ha firmato in questi giorni l’accordo che porterà a Firenze nel 2023 il brand W nel gigante di cemento che fu sede del Grand Hotel Majestic in piazza dell’Unità Italiana. Andando a leggere l’albero aziendale, per la parte dell’organo di controllo figura infine un altro pistoiese, Andrea Bongi, in veste di sindaco. Oggetto sociale d’impresa è l’acquisizione di aree, lotti, lottizzazioni, immobili da costruire, demolire o ristrutturare, "lo svolgimento di attività proprie di impresa di costruzione di fabbricati urbani, residenziali, turistici, industriali, commerciali, alberghieri e agricoli". Nessuno al momento si sbilancia nel comunicare quello che sarà il destino di un’area diventata ormai ferita aperta in uno dei quartieri cittadini che attende un risanamento da troppo tempo, da quando cioè la ex Giusti dichiarata fallita ha abbandonato il cantiere sprofondando una gigantesca area in un lento e inesorabile degrado. Adesso si apre dunque la fase interlocutoria e d’indagine, quella che consentirà dunque al Comune di Pistoia in centoventi giorni al massimo di far luce sugli aggiudicatari del complesso, con l’auspicio della città di poter finalmente voltare pagina e guardare al futuro con ottimismo.

linda meoni