REDAZIONE PISTOIA

Arcieri e sbandieratori: si torna nel Medioevo

Due giorni di manifestazioni in centro. E la città si prepara a firmare un patto con gli altri comuni per gestire il turismo delle rievocazioni

Nel prossimo weekend Pistoia si prepara a tornare indietro nel tempo, per un affascinante tuffo nel passato. Il viaggio a ritroso avrà inizio sabato 2 ottobre, con la terza edizione del "Festival dei luoghi medievali", ideato e coordinato dall’associazione Musiké di Renato Chiti, per proseguire con "Pistoia Medioevo e Rinascimento", organizzato dalla Compagnia dell’Orso rappresentata da Tommaso Martino, entrambi svolti in compartecipazione con il comune di Pistoia. Il primo appuntamento è quello più istituzionale: il festival, che ha ottenuto il patrocinio di Enit (Ente Nazionale italiano per il turismo), vedrà la firma di un protocollo d’intesa fra sedici comuni italiani (Pistoia, Serravalle Pistoiese, Pescia, Prato, Calenzano, Fucecchio, Monteriggioni, Volterra, Anagni, Viterbo, Narni, Fermo, Gradara, Incisa Scapaccino, Cairo Montenotte, Ariano Irpino) rappresentativi di sette regioni, con l’obiettivo di condividere strategie di sviluppo comuni e un calendario di eventi e rievocazioni storiche medievali. Una rete di Amministrazioni destinata a crescere nel tempo, per offrire ai turisti sempre maggiori opportunità. Dopo la firma, alle ore 15, avrà luogo un workshop sul turismo medievale.

"Con soddisfazione siamo arrivati alla firma di un protocollo d’intesa che è frutto di un lavoro mai interrotto nonostante la pandemia, che ha visto Pistoia capofila – sottolinea Alessandro Sabella, assessore al turismo – i comuni che saranno presenti sabato alla firma hanno già deliberato l’ingresso nella rete, molti altri sono in procinto di farlo, al fine di condividere a livello nazionale una programmazione organica".

Il secondo appuntamento è invece quello più popolare, destinato a catalizzare l’attenzione del pubblico: dalle 16.30 di sabato fino alle 19.30 di domenica sera, con "Pistoia Medioevo e Rinascimento" piazza del Duomo si trasformerà in un villaggio medievale con giochi, accampamenti e spettacoli rievocativi. Un evento che ospiterà al suo interno circa trenta gruppi storici provenienti da tutta Italia, mentre i bar presenti nella piazza diverranno taverne, con personale vestito in abiti d’epoca. Per due giorni grandi e piccoli potranno prendere parte a laboratori di pittura e araldica su scudi, prove di tiro con l’arco, addestramento con la spada e armi in asta e molto altro. La kermesse ospiterà circa duecento figuranti nella prima giornata, numero che raddoppierà la domenica. Accampamenti medievali, artigiani e mercati faranno da cornice alle esibizioni dei gruppi storici provenienti da tutta la Toscana con sbandieratori, musici, arcieri, balestrieri, uomini d’armi, giullari, cantastorie, giochi, danze, rievocazioni e molto altro. Sabato alle 20, di fronte al Battistero di San Giovanni in corte, sarà allestito un banchetto medievale, organizzato in collaborazione con i ristoratori di piazza del Duomo. Domenica in città giungeranno i gruppi storici di Firenze, Arezzo e Volterra, mentre nel pomeriggio, alle 16, nell’atrio del tribunale, si terrà un processo medievale. Esibizioni di gruppi storici (di sbandieratori, di musici, di scherma storica e altro) sono previste lungo le vie del centro, per poi confluire in piazza del Duomo da ingressi differenziati. Alle 19.30 la chiusura della manifestazione con salve di archibugi. L’ingresso in piazza del Duomo sarà libero, ma contingentato.

Alessandro Benigni