Ambulatorio solidale, corsa per la nuova sede

In via Mameli procede l’allestimento. Sarà aperto tre volte a settimana: ecco i medici che faranno le visite e le modalità di accesso

Servirà ancora qualche settimana, poi la sede in via Mameli dell’associazione Art. 32 ambulatorio solidale odv potrà essere finalmente operativa. Istituita il 24 giugno 2019 da Arci, Spi Cgil, Auser, Croce Verde, Lilt e Voglia di Vivere, l’associazione fu presentata ufficialmente alla cittadinanza il 6 dicembre successivo alla Spi Cgil, dove ha la sede legale. Da gennaio 2020 iniziò le proprie attività ospitata dalle associazioni fondatrici, complice la pandemia che, praticamente da subito, ne modificò le modalità di azione, senza naturalmente snaturarne lo spirito originario. Obiettivo prioritario di Articolo 32 è di promuovere la cultura della salute, anche attraverso l’offerta di servizi diagnostici a persone in difficoltà: i primi passi li mosse coi volontari impegnati sul territorio a eseguire test e tamponi finché non furono istituite le Usca, un impegno considerevole sia per le risorse umane impiegate sia per le risorse materiali necessarie a eseguire le attività, in genere rese disponibili dalle associazioni. Con altrettanto impegno i medici volontari di Art. 32 si sono prodigati nelle vaccinazioni: per 7 mesi nell’hub di Vignole, poi al Ceppo e anche nelle farmacie comunali 1 e 2 sono stati attivissimi nel somministrare i vaccini. Non solo, ci sono i progetti di incontro coi ragazzi delle scuole superiori per parlare, secondo canoni oggettivi, di argomenti concreti come le malattie sessualmente trasmissibili o l’abuso di alcool. Diritto alla salute che passa anche dal farsi conoscere dai cittadini: per questo resteranno attivi lo sportello settimanale alla Lilt e la presenza di propri volontari ogni lunedì alla sede Cri Fornaci, punti di forza per far passare il messaggio che la sdogana dall’immagine di associazione impegnata con soggetti a marginalità riconosciuta, per affermarsi come luogo di sostegno per tutti i cittadini bisognosi.

Con sempre maggior frequenza, a necessitare di aiuto sono cittadini insospettabili, persone che nel giro di poco tempo si sono trovate con difficoltà economiche che pesano sul loro benessere fisico, ma che soprattutto generano disadattamento sociale. Per raggiungere queste finalità, l’ambulatorio solidale Articolo 32 ha finalmente una sede, dalla quale offrire un primo servizio di assistenza medica generica riservato a persone che vivono ai margini della società: sprovviste di tessera sanitaria come i senza fissa dimora, gli immigrati in attesa del permesso di soggiorno, anche agli iscritti al servizio sanitario nazionale ma con Isee inferiore agli 8000 euro, come previsto nello statuto di Art.32.

Se i servizi sono oggi organizzati e l’ambulatorio pronto ad aprire i battenti entro le prime settimane di ottobre, si deve a una generosa donazione di Conad Nord Ovest, alla Fondazione Giorgio Tesi impegnatasi per l’affitto dei locali: la stanza di accettazione e attesa, con eventuale punto riunioni e informazioni, e l’ambulatorio vero e proprio, attrezzato con strumenti per visite e diagnostica. Le strumentazioni sono state comprate con un finanziamento della Regione Toscana e un contributo della Fondazione Caript. Per il resto si punta sulle quote associative di 10 euro – al momento gli associati sono circa 120 – e sul contributo delle associazioni componenti Art.32: "Giusto per le piccole spese. Per luce, acqua e riscaldamento avevamo una previsione annua di 3-4000 euro, ma probabilmente le spese raddoppieranno" spiega il presidente Mauro Quattrocchi (foto), che si appella alla sensibilità dei cittadini perché decidano di sostenere questo servizio, di utilità per tutti. La sede dell’ambulatorio solidale, in via Mameli 32 a Pistoia, sarà aperta 3 giorni a settimana (da stabilire dopo l’apertura). Per informazioni 392 1091 860. All’ambulatorio riceveranno Maurizio Chiti (cardiologo), Lea Fabbri (anestesista), Aldo Fedi (medicina del lavoro), Paolo Petrocelli (chirurgo), Mauro Quattrocchi (pneumologo), Giovanni Robbiano (ortopedico). Inoltre, l’ambulatorio conta sulla disponibilità di Gabriele Borri (otorino), Luciano Marchi (medico generico) e Stefano Bartolini (neurologo).

Alessandra Chirimischi