
Alla ricerca della linea 5: "Serve il vecchio percorso"
PISTOIA
Dallo scorso novembre, quando è entrata in funzione la rivoluzione vera e propria del trasporto pubblico locale, gli utenti degli autobus in via Salvador Allende – zona Ovest della città, parallela di via D’Acquisto – sono saliti sulle barricate per il cambio di percorso dei mezzi pubblici da quelle parti, con la vecchia linea 5 soppressa. E’ da lì che è partita una petizione con la firma di decine e decine di residenti per chiedere, al consiglio comunale, di rivedere questa decisione di AT: proprio nell’ultima seduta d’aula, l’argomento è stato al centro di un ampio dibattito andato avanti per un’ora e quaranta minuti alla presenza dei cittadini stessi che hanno seguito tutti i passaggi della discussione, dopo che l’argomento era già stato affrontato anche nelle apposite commissioni.
Un botta e risposta incentrato su una problematica, va ricordato, che in questo momento è superata perché il gestore ha leggermente modificato il percorso di un altro autobus, anche se il servizio non è come quello precedente per chi vive in via Allende: è per questo che l’atto è stato poi respinto dalla maggioranza. Un dibattito che si è incentrato sulle possibili responsabilità e tagli alle corse fra il piano comunale e quello regionale, alla luce di quelle che sono le risorse e i servizi che AT può mettere in funzione.
"Per delineare le soluzioni di zone fragili non si può dire, come in questo caso, che a poche centinaia di metri c’è il viale Adua e di spostarsi lì per prendere i mezzi pubblici – ammette la consigliera del Pd, Stefania Nesi – Questo è un approccio che non ci piace sia perché non si tiene conto di chi ha difficoltà a muoversi e sia perché, così, si ingolfano sempre di più le arterie stradali principali".
La controreplica è affidata al capogruppo di Fdi, Francesco Pelagalli. "Da anni dicevamo che la gara unica per il Tpl sarebbe stata un malestro – conclude – e queste sono le prove della verità. Per mesi abbiamo affrontato grandi difficoltà su questo argomento, tenendo conto dei nostri limiti sapendo di dover affrontare problemi di personale e di bilancio su questioni che dovrebbero occuparsi enti che stanno sopra di noi. Oggi è stata adottata una soluzione diversa da quella che speravate ma abbiamo fatto il massimo". Al termine, come puro atto di indirizzo, la richiesta della petizione è stata respinta con 11 voti favorevoli, 15 contrari e un astenuto.