Alia: "Conti da riequilibrare" Il no dei comuni di centrodestra

Niente da fare per la proposta del gestore. La cifra quantificata per il 2018 è di quasi 13 milioni di euro

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Hanno votato ’no’ i comuni di Pistoia, Chiesina Uzzanese, Montecatini e Serravalle, presenti all’assemblea dell’Ambito territoriale omogeneo, alla proposta di deliberazione di approvazione del riequilibrio economico finanziario 2018, proposto dal gestore Alia e quantificato da Ato in 12,9 milioni di euro. La deliberazione non è stata approvata, richiedendo una maggioranza qualificata che non è stata raggiunta (erano infatti necessari 34 voti favorevoli, che si sono però fermati a 28). "I comuni del centrodestra presenti – spiega l’assessore al Bilancio del comune di Pistoia, Margherita Semplici – nonché il comune di Agliana, ritengono che la necessità di un riequilibrio milionario, che si è manifestata già dall’inizio della concessione e che sembra avere un carattere di strutturalità anche per gli anni successivi, dimostri che la concessione del servizio è impostata su presupposti errati e su un quadro impiantistico fortemente ridimensionato rispetto a quello previsto negli atti di gara. Tuttavia, la responsabilità del mutamento del contesto e dei correttivi economici non può essere ascritta ai Comuni, che non possono essere, pertanto, chiamati a imporre ai propri cittadini continui aumenti di costo del servizio, per i maggiori oneri: se la gara è stata bandita su un piano regionale dei rifiuti oggi totalmente inattuato provveda la Regione a erogare le risorse necessarie ai fini dell’equilibrio della concessione".