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Al Parco Stelvio nuova protesta contro le nuove costruzioni: "Danni all'ambiente"

Pistoia, la manifestazione del comitato

La protesta del comitato (Acerboni / FotoCastellani)

Pistoia, 30 gennaio 2021 - Prosegue la protesta del “Comitato Salviamo il Parco Stelvio” sul cantiere in corso per la costruzione degli appartamenti. Il comitato nacque in seguito alla decisione del Comune di Pistoia di alienare il terreno a verde dell'omonima via e permettere la costruzione di alloggi a canone calmierato.

Anche questa mattina, alcuni rappresentanti del comitato, hanno in primis voluto ribadire la loro contrarietà alla realizzazione dell’opera in atto, che reputano basata su un progetto vecchio e non ecologico, avanzando nuovamente forti perplessità e per la vicinanza del cantiere alle abitazioni e alla scuola Galilei.

“Abbiamo il timore che i lavori non vengano fatti a regola d’arte - denunciano dal comitato -, e che se non si fanno degli adeguati controlli per tempo, così che in futuro le istituzioni dovranno intervenire con ulteriori deroghe, che comportano aggravi in termini di spesa pubblica, o peggio, possibili ripercussioni idrogeologiche nell’area”.

Diverse le problematiche che vengono contestate. Dallo spostamento terra, accumulata per decine di metri a ridosso della scuola, che starebbe causando non pochi problemi legate alle polveri, ai disagi derivanti dagli orari di inizio lavori, alle segnalazioni che, in questi periodi di maltempo, più volte ci sia stato l’allagamento del cantiere che ha portato anche all’emissione di verbale da parte della Polizia Municipale in quanto, a seguito di verifica, è stato constatato che l’impresa stava scaricando l'acqua direttamente sul marciapiede e nella strada  pubblica utilizzando dei tubi collegati ad una pompa.

Presente questa mattina in via Stelvio anche Antonio Sessa, presidente di Legambiente Pistoia, che ha commentato “Polizia Municipale e istituzioni competenti stanno verificando. La strada da prendere è sempre quella per la tutela dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda i bambini, vista la presenza scuola.

Si parla molto di rigenerazione urbana e nuovamente ci troviamo di fronte queste cose. A Pistoia il comune dovrebbe avere disponibili diversi appartamenti vuoti, addirittura alcuni anche nel comune di Montecatini, perchè ancora non riusciamo a utilizzare questi appartamenti per gli affitti sociali?! L’idea di per sé sarebbe senz'altro da sposare, ma allestire un cantiere così, in questo posto, lascia perplessi”.