"Aiuti immediati per gli imprenditori"

Caro-bollette, preoccupante analisi del presidente dei giovani. Confcommercio di Pistoia. durante l’incontro alla Dynamo

Un incontro al Dynamo Camp per mettere in contatto i giovani imprenditori di Confcommercio con le eccellenze dell’economia regionale. E’ questo il senso di "Giovani Toscana Academy", che nei giorni scorsi ha fatto tappa alla struttura di Limestre. A guidare la delegazione dei presidenti provinciali e dei consiglieri di tutti i gruppi giovani della Toscana il presidente regionale Francesco Ciampi e il presidente dei giovani Confcommercio di Pistoia Filippo Gruni. "La visita a Dynamo Camp – commenta Gruni – è stata un’occasione speciale che ci ha consentito di rafforzare il legame con tutto il gruppo giovani regionale e approfondire la conoscenza di una realtà del nostro territorio che ha sicuramente molti spunti da regalarci in un contesto dove la visione imprenditoriale incontra, tutela e protegge l’essere umano". La giornata a Limestre è stata l’occasione per i giovani imprenditori per fare il punto sul difficile momento che le aziende stanno attraversando per via del caro bollette.

"Una situazione particolarmente complicata – spiega Gruni – che colpisce sia le piccole che le grandi aziende. Il mondo dell’imprenditoria ha bisogno di un aiuto concreto dall’alto e in tempi brevi: non possiamo pensare di mettere in sicurezza il settore solo con qualche rimborso sulle tasse. Servono interventi strutturali e subito. Abbiamo avuto modo di confrontarci con tanti giovani imprenditori e la conclusione è che ora bisogna muoversi con attenzione e lungimiranza. Il rischio legato al caro bollette è sotto gli occhi di tutti ed è evidente che chi ha le spalle meno larghe è più esposto a criticità che possono diventare anche importanti. Vorrei essere più ottimista, ma la situazione francamente non me lo consente". In conclusione Gruni fa un paragone tra la situazione attuale e quella conseguente alla pandemia: "Mentre nel periodo post-covid un giusto mix tra innovazione e aiuti è stato in grado di dare una mano al settore, adesso la situazione è molto più difficile da sbrogliare. I segnali che arrivano per i prossimi mesi sono tutt’altro che incoraggianti: nel mio settore, che è quello del marketing, sono tante le aziende che hanno deciso di contrarre, quando non di azzerare gli investimenti, in attesa di capire cosa succederà".