
Agna, corsa contro il tempo. La voragine ora è chiusa
di Giacomo Bini
MONTALE
"Bisogna assolutamente mantenere in vita la nostra zona produttiva, Montale non può tollerare anche una parziale deindustrializzazione". Il sindaco Ferdinando Betti esprime la preoccupazione di tutta la comunità montalese per il destino delle decine e decine di aziende che sono in ginocchio a causa della rottura dell’argine dell’Agna. "Il tempo della solidarietà è finito – ripete per l’ennesima volta il sindaco Betti – ora occorrono aiuti concreti. L’argine dell’Agna è chiuso, anche se ci sono ancora delle infiltrazioni residue che stanno cercando di bloccare, noi metteremo in campo tutti i nostri mezzi per la pulizia dal fango, poi ci sarà la conta dei danni e sono certo che la cifra sarà molto alta. Infatti nella zona industriale colpita ci sono aziende in salute, di notevole valore e non solo tessili, ma che fanno produzioni di diverse tipologie e spesso di eccellenza".
Quanto al rischio che Montale venga considerata in posizione marginale rispetto ad altre zone come Prato e Campi Bisenzio il sindaco dà piena rassicurazione. "Il presidente Giani è stato qui – dice Betti – e si è reso conto della situazione e posso garantire che io ho fatto di tutto per far presente che Montale deve essere considerata una delle priorità di questa emergenza". Il sindaco sta guidando da giovedì scorso il Coc attivato in municipio che coordina tutti gli interventi. Sono in piena attività tra l’altro due colonne della Protezione Civile, una della Basilicata che in due giorni ha ripulito la via Alfieri, e quella della Regione Liguria che da ieri lavora nella zona industriale. Intanto Alia sta provvedendo alla rimozione dei rifiuti che provengono dalle zone residenziali e che sono depositati provvisoriamente in parte in via Delle Foibe e in parte sono portati a Prato in via Paronese. La fanghiglia proveniente dalle strade viene portata, sempre provvisoriamente, in un piazzale sempre nei pressi di via delle Foibe. Il sindaco assicura che non si tratta di materiale tossico e pericoloso. Per i rifiuti delle aziende si dovrà attuare un procedimento diverso visto che sono rifiuti speciali. Intanto vengono ammucchiati fuori dalle fabbriche. La Protezione Civile della Basilicata sta lavorando anche in via Mattei oltre che in via Alfieri.
In via Alfieri da due giorni il Comune fornisce pasti alla popolazione che ne ha bisogno prodotti dalla mensa scolastica comunale, trasportati dalla Misericordia di Montale e distribuiti anche dagli stessi assessori Tiziano Pierucci e Sandra Neri. La Misericordia di Montale ha fornito in questi giorni dei panini agli operatori della Protezione Civile che hanno avuto la cena offerta ieri l’altro dal circolo Arci e ieri dalla Banda di Fognano. Fortissimo anche l’impegno della Vab, della Croce d’Oro nell’ambito della Protezione Civile comunale. Il sindaco Betti ricorda anche le emergenze nella collina con tre rilevanti frane in via Gramsci, nella strada per Tobbiana, in via Biancalani, la strada per Striglianella e nell’abitato di Tobbiana all’incrocio tra via Vannucci e via dei Colli. La viabilità è stata ripristinata, ma le frane richiederanno interventi di ripristino di notevole impegno.