Pistoia rende omaggio al pittore Remo Gordigiani a 30 anni dalla morte

Esponente di spicco della 'Generazione di mezzo' della scuola figurativa pistoiese consacrata nel 1960 dalla mostra “Artisti pistoiesi” alla Galleria Strozzina di Firenze. La mostra è visitabile fino al 9 gennaio nelle Sale Affrescate del Palazzo comunale

Inaugurazione retrospettiva Remo Gordigiani

Inaugurazione retrospettiva Remo Gordigiani

Pistoia, 11 dicembre 2021 - A trent’anni dalla morte di Remo Gordigiani, (Empoli, 1926 – Pistoia, 1991), l’Amministrazione comunale di Pistoia ha voluto ricordare l’artista con una mostra inaugurata oggi nelle Sale Affrescate del Palazzo comunale.

Seppur non esaustiva, questa piccola ma significativa selezione documenta il percorso creativo del pittore, attivo all’interno della scuola figurativa pistoiese consacrata nel 1960 dalla mostra “Artisti pistoiesi” alla Galleria Strozzina di Firenze e identificata col nome di “generazione di mezzo”: seguendo un andamento tematico, sono le parole dello stesso artista a condurci nelle sale espositive attraverso le stagioni poetiche di una lunga e poliedrica ricerca.

Dall’Autoritratto del 1947 si succedono i lavori dei primi anni Cinquanta – ritratti e paesaggi, tra i quali spicca “Figura allo specchio” – legati alla tradizione figurativa toscana con influenze fauves; gli svolgimenti informali dei primi anni Sessanta nei Battelli; le semplificazioni ispirate dal linguaggio della comunicazione di massa nei Romanici; i collage eseguiti tra il 1964 e il 1981 e il progetto “Il Mare” del 1974-1976.

Nel 1964 Gordigiani, a seguito di una dermatosi che gli avrebbe progressivamente impedito l’uso dei colori a olio, è costretto a rivolgersi a nuove modalità operative. Inizia così un lavoro condotto nel riserbo del suo studio e che l’artista riteneva di grande importanza all’interno del proprio svolgimento pittorico: i collage. Ad essi è dedicata un’intera sala a ragione dell’alta qualità artistica, del rigore e dell’originalità della ricerca che li ha prodotti: un lavoro formato da 161 elaborati, numerati e ordinati dallo stesso artista, e mai esposto in vita. Anche in questi collage è evidente quel dato ‘pittorico’ che si sottende, come elemento comune, alle molteplici stagioni creative dell’artista. La pittura, l’amore per la pittura, diviene elemento fondante di un’intera poetica in cui i moderni e originalissimi raggiungimenti del collage scaturiscono proprio dal tesoro di tutte le esperienze pittoriche esperite dall’artista in passato. A chiusura della mostra, domenica 9 gennaio, alle 17, sarà possibile partecipare a una conversazione aperta al pubblico “Attorno all’opera di Remo Gordigiani”.

pa.ce.