Torregrossa e Tramoni cantano E con loro suona un’orchestra

Insieme per trenta minuti hanno "spaccato" il match. Imprevidibilità e tecnica. Sono sempre più importanti.

È stata sufficiente una mezz’ora,per capire quanto sia cruciale il pieno recupero di Ernesto Torregrossa. Soprattutto nelle partite casalinghe e principalmente al cospetto di avversari parecchio abbottonati, da gennaio a ieri si era notata la mancanza dell’estro del numero 10. Dal 60’ l’italo-venezuelano ha sfoderato un’ampia gamma del suo repertorio, guadagnando 4 falli nella metà campo offensiva, trionfando nei due duelli aerei ingaggiati con i campani ed esibendosi anche in un dribbling sulla trequarti che ha spalancato le porte a una ripartenza verticale come non si vedeva da parecchie settimane. Ma, ancor di più, Torregrossa ha confezionato il secondo assist del suo torneo, ancora una volta sul terreno dell’Arena Garibaldi. Con lui in campo la manovra nerazzurra compie quel salto di qualità decisivo per trovare la chiave di volta vincente anche delle partite interne più bloccate sul piano tattico. Ecco perché è opportuno guardare con fiducia anche alla convocazione con la selezione del Venezuela per le due gare amichevoli in programma il 24 e il 28 marzo prossimi. Questi impegni non sono un problema e neppure una scocciatura, perché l’attaccante ha bisogno di ritrovare la piena condizione atletica in vista della volata finale con lo Sporting Club e il modo migliore per centrare questo obiettivo è mettere tanti minuti nelle gambe in partita.

L’altro elemento che dovrà essere una risorsa decisiva per la squadra nello sprint conclusivo della stagione è Matteo Tramoni. Dopo aver recuperato a pieno, sul piano mentale, Peppe Sibilli, le due settimane piene di lavoro che attendono il folletto còrso saranno fondamentali per completare anche il suo percorso di piena e totale "riabilitazione". Corroborato dalla bella rete messa a segno sabato pomeriggio – la seconda di fronte al pubblico dell’Arena dopo quella segnata contro la Ternana – per il numero 27 si deve aprire la fase della piena consapevolezza della propria importanza nello scacchiere tattico dello Sporting Club. Nel match con il Benevento Tramoni è apparso fra i giocatori che meglio hanno interpretato le parole pronunciate da D’Angelo nel pre-gara: meno ghirigori e più "ignoranza" dalla trequarti in su.

M.A.