
Filippo Inzaghi, 51 anni, e lo sguardo verso il futuro (foto Alive). Sotto il presidente del Pisa Giuseppe Corrado
Sulle colonne de La Nazione avevamo già chiarito la situazione nel corso della settimana. Filippo Inzaghi è e resterà l’allenatore del Pisa. I nerazzurri continueranno a godere del proprio condottiero anche nella stagione del ritorno in Serie A. Anzi, le voci di un possibile addio che hanno iniziato ad aleggiare già prima della partita contro il Frosinone, in quello che fu il primo match point della stagione, hanno senza dubbio infastidito l’ambiente. "Rimane assolutamente. Ha un contratto pluriennale" ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente del Pisa Giuseppe Corrado nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta di Parma.
"Se rimane? Assolutamente! Ha un contratto pluriennale. Mi ha detto: "Ci ho messo tre anni per arrivare qua, adesso voglio fare la A". Infatti l’allenatore con la promozione ha ottenuto il prolungamento di un’ulteriore stagione del proprio contratto. Per quanto riguarda la società non ci sono mai stati dubbi riguardo il futuro, e nemmeno dall’altra parte. Una sola condizione potrebbe rendere possibile l’addio, ha detto Corrado: "Poi è chiaro, se dovesse arrivare l’offerta del Manchester City lo lascio andare, mi pare corretto". La voglia dell’allenatore di venire a sedersi sulla panchina dell’Arena è stata resa da lui stesso nota sin dal primo giorno, ma ribadita anche dal suo vice, Maurizio D’Angelo, in conferenza stampa dopo la sfida contro il Sudtirol: "Ci teneva in modo particolare Inzaghi a venire a Pisa. Ogni volta che giocavamo contro me lo diceva sempre". Godiamocela. Questa la parola d’ordine dell’allenatore. Con alle spalle anche la festa e l’immagine di capitan Caracciolo che alza la coppa, adesso non resta che l’ultima premiazione (dopo anche quella del Gonfalone d’Argento, massimo riconoscimento istituzionale del Consiglio Regionale della Toscana), l’ultima conferenza stampa, l’ultima partita martedì, contro la Cremonese davanti a un’Arena tutta esaurita anche in questa occasione, poi l’ultimo saluto con il pubblico, il rompete le righe finali e le meritate (decisamente) vacanze, prima di pensare alla Serie A.
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