PERUGIA-PISA REWIND

L’attesa trasferta di sabato al ‘Curi’ e gli ultimi 15 anni di corsi e ricorsi

Migration

di Michele Bufalino

Due squadre sulla via della guarigione, alle quali serve una vittoria per uscire dal tunnel. Ma la sfida tra queste due compagini è figlia di una storia fatta di intrecci, corsi e ricorsi storici, specialmente negli ultimi 15 anni.

I nerazzurri sono stati appena eliminati dalle semifinali playoff per la Serie A nel 2008. Invece di ripartire con slancio, l’allora presidente Leonardo Covarelli, perugino di nascita, lascia Pisa "perché Perugia è Perugia". Una frase destinata a rimanere negli annali. La decisione innesca una reazione a catena che prima porta al fallimenti dei nerazzurri, nell’anno del centenario, con il presidente Luca Pomponi che eredita molti debiti e, a sua volta, porta la società in una spirale mortale per il Pisa Calcio. Poi tocca agli umbri fallire e anche la vita dell’ex presidente nerazzurro rimane sconvolta, tra indagini, un arresto e niente fu più lo stesso.

Vittime della stessa mano che aveva portato alla fine delle due società, i tifosi delle due squadre, da quel momento in poi, migliorarono notevolmente i propri rapporti portando anche a un grande spettacolo in campo e sugli spalti, come nella stagione 2012-2013, quando il Pisa si giocò la semifinale playoff di ritorno a Perugia, una delle gare più iconiche degli ultimi anni. A dieci minuti dalla fine Ciofani pareggiò portando il risultato sull’1-1 dopo il vantaggio iniziale dei nerazzurri. Ad andare in gol anche Rantier e per la squadra di Pagliari sembra finita, ma in pochi secondi la partita venne ribaltata da un destro di Favasuli che mandò in visibilio il settore ospiti. Quella gara fu storica, con i nerazzurri che andarono in finale contro il Latina, anche se non arrivò la promozione in Serie B. Oggi i due destini delle due squadre sono simili, con il doppio cambio di allenatore che ha portato Baldini e D’Angelo a sostituire rispettivamente Castori e Maran sulle panchine delle due formazioni.

Baldini e D’Angelo si sono già affrontati nel 2018 al 2019. In campionato ad esempio si ricorda la disfatta di Carrara del 2018-19, quando il Pisa perse 4-1 a Carrara, per poi prendersi la rivincita nella sfida di ritorno e vincere ai playoff. I nerazzurri puntano sul recupero completo di Ernesto Torregrossa, per portarlo in panchina, così come Alessandro De Vitis e Gaetano Masucci. Per quanto riguarda i nazionali, ieri si è svolta l’ultima sfida che ha coinvolto un giocatore nerazzurro, Hjortur Hermannson, in Albania-Islanda. Il difensore rientrerà domani alla base, mentre oggi sarà la volta del rientro di Canestrelli, Rus, Marin e Nagy, quest’ultimo dopo la sconfitta contro l’Italia della nazionale ungherese che, fino all’ultimo, ha sperato di poter partecipare alle Final Four di Nations League. Intanto sono andati tutti esauriti i 1121 biglietti messi a disposizione del pubblico nerazzurro per la sfida di sabato 1 ottobre nel settore ospiti dello stadio "Renato Curi" di Perugia.