
Matteo Tramoni esulta con Stefano Moreo. Proprio Moreo ha propriziato il gol con un meraviglioso colpo di tacco
Un ritorno da protagonista, da leader, con un discorso iniziale nello spogliatoio: “Non posso svelare ciò che è successo, rimane lì. Trentaquattro anni che aspettavamo quel momento, ci tenevamo a rendere orgoglioso il pubblico di Pisa e onorare la maglia. Dobbiamo sapere che il campionato sarà lungo, difficile e mantenere questo atteggiamento per salvarci”.
Queste le dichiarazioni di Antonio Caracciolo, che ha commentato la partita: “Per cinquanta minuti siamo stati dentro la partita, poi hanno provato a vincerla loro, grazie alle chiusure e alla parata straordinaria di Semper siamo arrivati a ottenere questo punto. I nuovi innesti ci daranno una mano sul piano dell’esperienza”.
Cosa ha provato il capitano, dopo tanti anni in nerazzurro? “L’emozione c’era, e anche tanta. Sono orgoglioso del gruppo. Anche dopo nel soffrire siamo stati bravi, è un aspetto che non può mancare per tutto l’anno”.
Il capitano ha ripercorso i primi minuti: “Prima dell’inizio cercavo mia moglie e i miei figli, alla fine li ho visti, erano vicini al settore ospiti”. Un’altra serata da mettere nel cassetto dei ricordi indelebili per il Pisa.
Ma quali erano i timori e le certezze prima dei primissimi minuti? “Incontri giocatori che possono trovare la giocata giusta da un momento all’altro, come ha fatto Scamacca, ma dobbiamo aggrapparci alla forza del gruppo, questa è stata la nostra forza”.
Sulla differenza di categoria: “C’è in tutto, è tutto diverso”. Adesso c’è la Roma: “Lì ci sarà la chiusura del cerchio, dato che l’ultima partita del Pisa in Serie A trentaquattro anni fa fu proprio contro i giallorossi. Adesso la partita si smaltisce facilmente, questo punto è in archivio, abbiamo rotto il ghiaccio e iniziamo a pensare settimana dopo settimana”.
Adesso la Serie A è realtà, è iniziata benissimo, con un punto, e attraverso le parole e l’emozione del capitano, Antonio Caracciolo, la squadra pensa già al futuro, per le prossime partite che saranno disputate, sempre con la voglia di emozionarsi e di fare emozionare i tifosi e il popolo pisano.
Lorenzo Vero
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