REDAZIONE PISA

Kurtic, duello aperto. Ora c’è anche lo Spezia

Jasmin Kurtic

PISA

Era poco più di una formalità, specialmente dopo aver giocato da titolare, con il nulla osta dell’Empoli, l’amichevole di domenica pomeriggio a Rovetta, ma ieri è arrivata l’ufficialità per l’arrivo di Simone Canestrelli in nerazzurro. Il calciatore, 21 anni, è stato annunciato in prestito con diritto di riscatto ed eventuale controriscatto in una operazione molto simile a quella che portò Beruatto in città la scorsa stagione. Qualche ingolfamento a Genova nel merito delle trattative di mercato per molti giocatori, che stanno causando un rallentamento anche per le cessioni di Ernesto Torregrossa e Manuel De Luca che, a meno di colpi di scena, approderanno a Pisa nei prossimi giorni. La due diligence del fondo Cerberus-Redstone ha un po’ bloccato il mercato dei blucerchiati. Sul piatto con il trustee alcuni parametri da rispettare, come il saldo tra entrate e uscite che dev’essere attivo, o la riduzione del monte ingaggi. Più che per i due attaccanti, la manovra rischia di ingolfare il passaggio di Maxime Leverbe che, per il momento, si allena ancora a Rovetta alla corte di Maran. Si complica anche la trattativa per portare a Pisa Yasmin Kurtic, il centrocampista 33 enne di proprietà del Parma, ma attualmente in prestito fino al 2023 al Paok Salonicco. Anche lo Spezia ha nel mirino il giocatore e potrebbe essere favorito, qualora decidesse di fare un’offerta per il cartellino. Si raffredda anche la pista che porta a Mehdi Leris, l’esterno della Sampdoria. Il giocatore vorrebbe rimanere alla corte del tecnico Marco Giampaolo: "Valuteremo con il tecnico e la società quale sia il meglio – dichiara il giocatore -. Se arriveranno offerte le valuteremo e in caso vedremo. Io voglio rimanere". Restano vive le piste che portano a Cristian Dell’Orco del Perugia e al centrocampista Jacopo Segre del Torino. Sulla destra infine, dopo la partenza di Berra verso il Sudtirol, prosegue il casting. La Spal è restia a cedere Dickmann, mentre Sabelli (Genoa) e Vignali (Spezia) restano nomi caldi.

Michele Bufalino